Attenzione gente!
“Unsettling Differences” dei Blue Smock Nancy risuona in arena, sappiamo tutti chi stia arrivando.
Ed infatti eccolo lì, sullo stage, il guerriero del Nord, il dominatore del ring, Kevin Steen!
I fischi davvero si sprecano, ma il Panda Man ha un’espressione tanto seria in volto da incutere timore, infatti senza guardare in faccia nessuno si dirige velocemente sul ring, ed una volta sul quadrato grida contro all’addetto per farsi passare un microfono, che arriva in tempo record.
Steen: È assurdo… cioè, la cosa ha dell’incredibile.
Ero ad un passo dal vincere il titolo Internazionale, ad un minuscolo paso dal mio terzo titolo in questa federazione, ed invece è successo l’impensabile.
Si, perché con una fortuna che definire sfacciata sarebbe un eufemismo, quel cazzo di pirata con l’eye liner è riuscito a sconfiggermi.
Il pubblico intona cori in favore del pirata ancora campione, misti a fischi diretti al Panda Man.
Steen: Ma certo, io ho dominato la categoria di coppia e mi sono affermato da subito come colonna di questa federazione… e ottengo fischi…
The AntiChrist of Pro-Wrestling si passa una mano tra i capelli, scrutando i fan che poco lo apprezzano.
Steen: Sapete una cosa? In fondo non mi interessa sapere a chi andate dietro ultimamente, mi interessa però, avere ciò che mi spetta, ciò che per puro caso non è passato di mano, e che quindi non possiedo.
Kevin Steen continua a camminare per il ring, mentre la mano che non stringe il microfono si muove in continuazione, sembra segno di gran nervosismo da parte del Guerriero del Nord.
Steen: Voglio qui, subito, quel pagliaccio in costume… hai capito Paul?!
Invoco la tua fortunata presenza, presentati qui di fronte a me, guarda nuovamente in faccia l’Anticristo del pro wrestling, accetta la mia sfida.
Finalmente il canadese si ferma, sporgendosi dalle corde verso lo stage.
Steen: Dammi un rematch, Paul Burchill contro Kevin Steen con in palio l’International Title, dimostra di essere uomo anche solo un minimo.
Un uomo che non si tira indietro anche sapendo che il qui presente Kevin Steen questa volta non ci andrà leggero, ma lo distruggerà, lo renderà una maschera di sangue, un ammasso di muscoli inutilizzabili, un corpo apparentemente privo di vita, un uomo che perderà qualsiasi cosa, il titolo, e se stesso…
Il Panda Man invita Burchill a farsi avanti con un gesto, mentre riprende una nervosa camminata sul mat.