Prima di tutto un introduzione alla categoria.
Come spiegato dal titolo, per i migliori verranno analizzati i rookie che hanno debuttato nella propria federazione nel 2018; mentre per i peggiori il focus sarà sui wrestler cosiddetti "veterani", nel senso che hanno partecipato a quella federazione per un tempo considerevole.
Soliti valori da considerare.
Saranno valutati i personaggi divisi per federazione, in modo da avere un quadro il più ampio possibile
Massimo 3 candidati saranno analizzati nella sezione principale, mentre per gli altri nomi importanti, questi saranno analizzati più velocemente.
Parliamo dei paletti...
Per i rookie ho considerato eleggibili i wrestler che hanno debuttato dal 1° Gennaio del 2018 nella data federazione ottenendo un ruolo abbastanza importante in data federazione.
Quindi sono rientrati anche i wrestler che hanno avuto discreto successo in altre federazioni di rilievo e si sono spostati poi su nuovi lidi. Il motivo è che, per quanto non siano dei veri e propri rookie nel mondo del wrestling, molte federazioni gestiscono i talenti in modo diverso dalle altre federazioni (per esempio: NXT -> Main Roster; Indies -> NXT, ma anche Lucha Underground -> Impact)
Per i veterani ho guardato ai wrestler presenti nella data federazione per un periodo considerevole (dai 10 anni in su) o che comunque abbiano accumulato 10 anni di carriera in tale federazione.
Inoltre ho preso in considerazione anche i wrestler che hanno lottato nel mondo del wrestling per un periodo di tempo simile, e che sono considerati veterani delle indies.
P.S: Ah, ovviamente non ho contato NXT UK in queste votazioni, in quanto non ci sono ne veterani e sono tutti, tecnicamente, rookies.
Migliori rookie
Lista breve (ordinati per federazione)
- Raw: Lio Rush; Ronda Rousey
- SD: ---
- NXT: Ricochet; War Raiders (Riddle)
- UK/205: Buddy Murphy; Lio Rush
- NJPW: Jay White (Ishimori)
- Altro: Brian Cage; David Arquette; Marko Stunt
Monday Night Raw
Parlando di rookie, il nome più prominente che viene in mente non può che essere quello di Ronda Rousey. Arrivata con il vento in poppa, grazie alla propria notorietà ottenuta sia in UFC che ad Hollywood, la Rousey è riuscita a dimostrare che la sua avventura nel mondo del wrestling non era un semplice stunt pubblicitario, mostrando miglioramenti costanti e non deludendo praticamente mai per quanto riguarda gli elementi principali di uno sport entertainer: qualità sul ring e qualità al microfono. Anche dal punto di vista dei risultati, non può passare inosservata la sua vittoria del titolo femminile e l'interessante rivalità che sta avendo contro Becky Lynch e Charlotte Flair.
Il secondo spot per Raw va ad un personaggio che, dato l'utilizzo non ottimale dei Cruiserweight nello show rosso, sembrava non aver molto da chiedere e che invece ha stupito tutti, Vince McMahon compreso: Lio Rush. Il giovane talento ha sfruttato al meglio l'occasione concessagli, diventando il portavoce di Bobby Lashley e riuscendo nell'impresa di rendere interessante l'ex Impact Wrestling, dopo uno stint da face completamente da dimenticare. La sua arroganza e la sua capacità al microfono si sono rivelate caratteristiche importantissime che gli hanno permesso di ottenere sempre più successo e di diventare uno dei miglior heel di Raw.
NXT
La situazione "rookie" ad NXT è sempre paradossale, visto che gran parte dei talenti che debuttano ad NXT, sono tipicamente grandi atleti già affermatisi nelle indies e diventati importanti pilastri di altre federazioni e Ricochet non fa eccezione. Il wrestler di Paducah, ha avuto un anno perfetto, seppur non ancora da protagonista come ci si aspettava al momento del suo ingaggio, diventando un punto fermo nella scena secondaria dello show giallo-nero e facendo innamorare il pubblico sia con la sua qualità sul quadrato (cosa già nota ai più) che soprattutto con la sua capacità al microfono (in leggero, ma costante miglioramento)
Gli altri "rookies" interessanti di NXT sono due atleti che si sono già messi in mostra negli ultimi anni sia in ROH che in NJPW: i War Raiders. Il duo vichingo ha dimostrato a tutti che avere una grossa corporatura, non comporta totale assenza di agilità, e i loro match contro l'Undisputed Era son stati già match che hanno dimostrato le proprie capacità. Ancora poco dal punto di vista delle qualità al microfono, ma diamo tempo al tempo.
Per gli altri considerati:
- Matt Riddle rientra soltanto nella parte "secondaria" perché il suo percorso dal debutto è stato ancora molto breve ed è stato segnato dalla sola rivalità con Kassius Ohno. Certo è, però, che il King of Bros ha dimostrato sin da subito le proprie capacità, intrattenendo al meglio il pubblico e creando una buona dinamica con l'ospite fisso di NXT, Ohno.
205 Live
Un nome fisso per questi premi e per 205 Live è stato quello di Buddy Murphy che pur potendo vantare un regno da campione di coppia ad NXT, ha avuto il suo primo anno da rookie proprio nel 2018 e, per farla breve, il wrestler australiano ha stupito e continua a stupire ancora oggi 12 mesi dopo il suo debutto. Ottimo al microfono, grandioso sul ring e soprattutto capace di farsi odiare come pochi in uno show dove è difficile anche solo ottenere una reazione dal pessimo pubblico. Un pacchetto completo Buddy Murphy che, se gli fosse concessa l'opportunità, potrebbe diventare un personaggio principale anche nel Main Roster.
L'altro nome è quello di una persona già incontrata in questa analisi, ovvero Lio Rush. The Man of the Hour, oltre ad aver dimostrato la propria qualità in un ruolo da non lottatore a Raw, ha dimostrato la propria qualità anche nello show viola in un ruolo più attivo che lo ha visto interpretare un personaggio forse ancora più arrogante e più intrattenente di quello mostrato nello show rosso. In più, vedere Rush lottare costantemente sul quadrato è una gioia per gli occhi e, per quanto la sua rivalità con Noam Dar, non sia stata stellare, le sue qualità gli hanno permesso di essere uno dei tanti highlights di 205 Live.
NJPW
Parlando della NJPW, si crea una nuova falla nella parola rookie, per come i "Young Lions" vengono utilizzati nello show. Molti dei giovani wrestler in rampa di lancio vengono utilizzati per mesi nell'undercard, prima di essere lanciati nelle rivalità principali e capita, spesso, che alcuni di essi vengano mandati in spedizioni in federazioni estere (Messico, Inghilterra o Stati Uniti) in modo da prepararsi ad un ruolo maggiore poi in NJPW. L'esempio principale di questo metodo è il risultato ottenuto con Jay White. Il wrestler neo-zelandese, dopo aver lottato in modo anonimo in passato in NJPW ed aver avuto uno stint di poco rilievo in ROH, è tornato in NJPW nel 2018 ed ha avuto un annata più che positiva, riuscendo a far ricredere il pubblico delle sue prestazioni all'inizio poco ispirate e diventando col passare dei mesi uno degli atleti più interessanti della federazione giapponese, quantomeno per l'arco di miglioramento che ha avuto nel corso di questo 2018.
Per gli altri considerati:
- Taiji Ishimori è un'altra candidatura controversa, così tanto che non me la sono sentito di inserirlo nella parte principale. Ishimori è al suo terzo stint in NJPW e se in passato ha soltanto partecipato ad una serie di tornei e di match per i titoli di coppia, questa volta il ruolo del wrestler visto anche ad Impact Wrestling, è diventato più importante con il suo ingresso nel Bullet Club e la sua rivalità con KUSHIDA.
Altre Federazioni
Trovare candidati adatti per le altre federazioni è stato facile, ma allo stesso tempo difficile considerando che molti wrestler passano da federazioni minori a federazioni più importanti, proprio grazie al successo ottenuto in tali federazioni minori nel corso dei mesi, o anche dell'anno passato. Brian Cage è uno dei wrestler sui quali più ho riflettuto e che alla fine ho inserito per quanto diverso è lo stile di Lucha Underground da quello di Impact Wrestling. L'ex WWE ha avuto un 2018 da protagonista ad Impact Wrestling ed è stato in grado di creare interesse intorno alla X-Division, vincendo il titolo della divisione ed avendo tanti match belli da guardare contro i vari rivali presenti nella federazione.
Passando al vero significato del termine "rookie", non possiamo che analizzare la parabola avuta nel 2018 da Marko Stunt. Il wrestler che ancora non ha una pagina Wikipedia, è esploso nel 2018 facendo da semplice rimpiazzo per un infortunio dell'ultima ora, ma impressionando tutti ed ottenendo poi diversi ingaggi per tutte le indies d'America, con il suo percorso di espansione fermato soltanto da un grave infortunio nel corso di uno degli ultimi eventi della GCW. Wrestler talentuoso dal punto di vista della qualità sul ring, che potrà avere occasioni di mettersi in mostra anche negli anni a venire.
L'ultimo nome è un altro di quei nomi che sono al limite... Soprattutto perché stiamo parlando di un wrestler che ha debuttato nel 2000 e che ha nel suo palmares il titolo di WCW World Heavyweight Champion... Oltre ad essere una delle star dei film Scream! Parliamo di David Arquette. L'attore ha deciso nel 2018 di iniziare il suo percorso di riabilitazione come wrestler, dicendo di voler diventare un atleta serio e di non voler essere ricordato soltanto come uno dei motivi del fallimento della WCW (e lì la colpa fu di Vince Russo, non di Arquette). David ha preso seriamente questo progetto ed ha dimostrato soprattutto negli ultimi mesi che la sua passione per la disciplina non lo fermano davanti a nulla, visto che nonostante lo spavento avuto nel corso del suo match con Nick Gage, nel quale un taglio al collo ha mandato in panico lo stesso, David Arquette è tornato comunque subito al lavoro, prendendo parte all'ultimo evento di House of Hardcore, prendendosi la tipica Powerbomb sul tavolo di Bully Ray.
Peggior veterano
Lista breve (ordinati per federazione):
- Raw: Brock Lesnar; Undertaker (Fox)
- SD: Kane (Bella)
- Altro: Sumie Sakai
Monday Night Raw
Se quando si parla di rookie è difficile trovare candidati adatti, quando si parla di veterani, la mania da parte della WWE di riutilizzare atleti ormai non attivi da anni è seconda nessuno. Uno di questi atleti è Undertaker che continua ad avere le sue solite apparizioni in vista di Wrestlemania ma, quest'anno, ha deciso di raddoppiare le sue presenze con apparizioni agli eventi in Arabia e in Australia. Il risultato non è stato lo stesso degli anni passati ed ha anzi confermato il trend discendente della leggenda WWE, che ha perso la qualità necessaria a rendere passabili le sue entrate di 24 minuti e le sue inutili apparizioni da 3 parole nelle poche puntate settimanali, con il match di Crown Jewel che ha segnato forse il punto più basso della leggendaria carriera del becchino.
L'altra candidatura è per un personaggio colpevole più di cosa non ha fatto, che di quello che ha fatto: Brock Lesnar. La colpa principale imputata all'attuale Universal Champion è il fatto che, come già accaduto in passato, sono state troppo poche le sue apparizioni che hanno quindi svalutato il titolo massimo del brand rosso. In più, quest'anno più degli altri, non c'è stata la qualità che aveva dimostrato negli anni passati, deludendo sul quadrato e con il solo match contro Daniel Bryan a salvaguardare la sua pessima annata. Si può assolutamente dire che le sue colpe principali siano da riscontrare nella gestione da parte del booking team, però allo stesso tempo non si può chiudere un occhio su quanto accaduto nel 2018.
Per gli altri considerati:
- Alicia Fox ha dimostrato ancora una volta in questo 2018 di non essere assolutamente in grado di avere un ruolo di rilievo nella divisione femminile. Peggioramenti continui sul quadrato ed un personaggio che non si è mai rivelato abbastanza sopportabile da rendere i propri feud di secondo o terzo livello interessante... Se da un lato la sua accoppiata con Jinder Mahal sta creando spunti comedy interessanti per quanto riguarda il Mixed Match Challenge, è anche vero che la sua debacle di Evolution ha confermato le critiche dei più.
Smackdown Live
Dopo averlo rimosso tra i wrestler peggiori, per i motivi esposti dai vari commenti nel thread, mi sono reso conto che la categoria adatta al 2018 di Kane è quella di peggior veterano. L'attuale politico ha avuto un declino improvviso che è stato reso evidente nelle tre apparizioni di questa annata, nelle quali ha partecipato a 2 forti candidati per il match peggiore dell'anno (contro Strowman e Lesnar alla Royal Rumble; con Undertaker contro Triple H e Shawn Michaels a Crown Jewel) ed una rivalità nel complesso inutile come è stata quella delle riunione del Team Hell-No per affrontare i Bludgeon Brothers.
Un'atleta femminile che ha dimostrato pessime prestazioni in ring nel suo breve ritorno sul quadrato è stato quello di Brie Bella. La ragazza è riuscita a tornare sulla bocca di tutti nel 2018, ma per i motivi sbagliati, con una pessima prestazione nel feud con il marito, Daniel Bryan, contro la coppia marito-moglie di The Miz e Maryse. Come se non bastasse, i successivi match a cui ha preso parte in preparazione del suo match per Super ShowDown hanno messo in mostra il suo peggioramento sul quadrato, che ha segnato quindi la sua candidatura in tale categoria.
Altre federazioni
C'è solo una persona che può lottare in questa categoria per quanto riguarda il ruolo di peggior veterano e quella persona è Sumie Sakai. L'attuale campionessa femminile della Ring Of Honor non paga pessime prestazioni o chissà cosa, ma paga il fatto di essere un personaggio mediocre messo al comando di una categoria in cerca di affermazioni ed in cerca di popolarità. Veterana dal passato glorioso, con il passare degli anni la sua qualità è andata via via calando, arrivando nel 2018 a non riuscire ad ottenere abbastanza interesse intorno alla neonata, ma non interessante, divisione femminile della ROH, piena di talenti interessanti.