Prima di tutto un introduzione alla categoria.
Come spiegato dal titolo, per questa categoria saranno analizzate i vari wrestler maschili che nel 2018 sono stati i migliori o peggiori in generale... Sarà valutato l'impatto nella propria federazione, la capacità di attrarre pubblico dall'esterno, qualità personali e l'importanza raggiunta all'interno della propria federazione.
Per avere un quadro più completo, invece di analizzare i migliori in generale su tutto il panorama, saranno considerati gli atleti divisi per federazione di appartenenza.
Allo stesso tempo per non esagerare, ho deciso di selezionare soltanto due candidati principali per federazione, mentre i restanti saranno analizzati più velocemente.
Migliori wrestler
Lista breve
- Raw: Drew McIntyre; Seth Rollins (Ambrose, Reigns, Strowman)
- SD: AJ Styles; Samoa Joe (Bryan, Miz, Orton)
- NXT: Johnny Gargano; Tommaso Ciampa (Black, Cole, Dream, Ricochet)
- UK/205: Buddy Murphy; Mustafa Ali (Alexander, Dunne)
- NJPW: Kazuchika Okada; Kenny Omega (Naito, Tanahashi)
- Altro: Cody Rhodes; Pentagon Jr. (Aries, Fenix, WALTER)
Monday Night Raw
Una delle scelte per Raw è stata decisamente facile, ovvero quella di Seth Rollins. Il wrestler dell'Iowa è stato dall'inizio dell'anno fino a questi ultimi mesi, la spina dorsale dello show rosso, tenendo alto l'interesse su ognuna delle sue storie. Ottimo lavoro ad inizio anno in coppia con Jason Jordan, poi il passaggio al titolo Intercontinentale, difeso ottimamente nei primi mesi contro vari avversari e poi messo al centro della sua ottima rivalità contro Dolph Ziggler e Drew McIntyre. Il ritorno di Dean Ambrose e il coinvolgimento di Roman Reigns ha dato nuove direzioni per Rollins che ha vinto i titoli di coppia intrattenendo anche da quel punto di vista... La malattia di Reigns e il turn di Ambrose hanno poi dato il via all'accesa rivalità tra lui ed Ambrose, con Rollins che ha dimostrato le proprie capacità al microfono. Tirando le somme, pur non avvicinandosi minimamente al titolo Universale e stando solo per pochissimi mesi nel Main Event, Seth Rollins è stato l'unico vero highlight positivo di Monday Night Raw.
La seconda scelta è stata più complicata, più che altro perché tutti gli atleti selezionati si equivalevano chi per un motivo o chi per un altro... Alla fine ho scelto il wrestler con il minor numero di fattori negativi a suo nome, ovvero Drew McIntyre. In quello che potrebbe essere considerato come il suo anno da rookie, McIntyre è stato per lunghi tratti uno dei migliori personaggi costruiti nell'ultimo periodo, riuscendo nell'ingrato compito di risollevare anche la reputazione di Dolph Ziggler con questo tag team che ha debuttato nel Raw successivo a Wrestlemania. Ottimo lavoro sul quadrato, con un ottimo match contro Kurt Angle poche settimane prima di Survivor Series a suggellare le sue capacità e ottimo lavoro al microfono... Soltanto il suo booking da onnipotente potrebbe far vacillare le sue quotazioni, anche se tale gestione con il suo personaggio si sposa a pennello.
Per gli altri nomi considerati.
- Roman Reigns ha mostrato ancora una volta dei grossi miglioramenti in generale, complice anche il senso di stanchezza creato dall'assente Brock Lesnar, anche se le critiche non sono comunque cessate. La sua malattia gli impedirà di lottare per lungo tempo, quindi non gli si può che augurare la guarigione.
- Braun Strowman è stato per tutto l'anno quanto di più vicino si possa associare al termine Main Event, lottando per l'intero anno in svariati feud (di basso livello), prima di iniziare il buon programma contro lo Shield in coppia con McIntyre & Ziggler, per poi tornare a interessarsi a Brock Lesnar e Baron Corbin a seguito dell'assenza forzata di Roman Reigns. La dubbia qualità dei suoi feud di metà anno sono un fattore che intaccano la sua quotazione.
- Dean Ambrose è una nomination più discutibile. Pur avendo fatto benissimo dal suo ritorno con un primo flop arrivato soltanto nell'ultima settimana (il promo nel corso di una iniezione), le tempistiche che possono essere considerate sono molto esigue, essendo Ambrose tornato a metà Agosto. Nonostante questo, un sicuro outsider per quanto riguarda il roster di Raw.
Smackdown Live
La scelta più ovvia per Smackdown Live non può che essere il longevo WWE Champion, AJ Styles. L'ex TNA è stato campione da inizio anno fino a Novembre inoltrato, prendendo parte a 3 rivalità titolate di tutto rispetto... Ottime prestazioni con Shinsuke Nakamura, intensità e capacità al microfono nel feud contro Samoa Joe ed un inizio di rivalità con Daniel Bryan che hanno dimostrato ancora una volta come AJ possa essere il volto dello show blu e, con un po di fiducia, quello dell'intera WWE.
La cosa più interessante sarà vedere come sarà gestito adesso che non è più il campione, anche se già l'anno scorso, senza il titolo per la maggior parte dell'anno, si era comunque messo in mostra come uomo più interessante anche nella scena secondaria.
Come per Raw, la seconda scelta si è rivelata più difficile. Tra Joe, Bryan e Miz, mi sono sentito di premiare il primo per un semplice motivo. Nonostante tutte le sconfitte patite e la sua credibilità non più immacolata (anzi), Samoa Joe è riuscito a creare interesse per ognuna delle rivalità a cui ha preso parte in questo 2018. Dopo aver saltato Wrestlemania, ha avuto una breve ma intensa rivalità contro Roman Reigns, per poi passare a Smackdown e prendere parte all'ottima faida contro AJ Styles, faida durante la quale ha mostrato le sue eccelse doti sul quadrato e, soprattutto, al microfono. Nonostante la fine strana di questo feud, un presunto infortunio che lo ha costretto a lavorare a mezzo servizio ed una gestione quantomeno discutibile a Survivor Series, Joe ha dimostrato comunque di avere colpi in canna con un altro ottimo promo nel corso del recente speciale WWE Starrcade e un altro ancora meglio nel corso di un recente Smackdown che potrebbe aver dato inizio ad una interessante rivalità con Jeff Hardy
Per gli altri nomi considerati:
- Daniel Bryan, tornato a lottare dopo 2 anni da ritirato, ha riacceso sin da subito l'entusiasmo dei fan. Purtroppo, una serie di rivalità di poco conto (Big Cass) ed una faida contro The Miz che è stata 1/3 di quanto ci si aspettasse, l'entusiasmo era ai minimi storici. Un azzeccato turn heel e vittoria del titolo massimo ai danni di AJ Styles ha però riacceso il fuoco, consegnando a tutti un Daniel Bryan rinato e pronto nuovamente ad essere un fattore importante per Smackdown e la WWE.
- The Miz. Per il magnifico una candidatura non basata su dei punti alti toccati nel 2018, ma sulla sua costanza di rendimento nel corso dell'intero anno. Ha fatto bene in ognuna delle sue rivalità, anche se tali rivalità non hanno poi avuto il successo che si prevedeva, ed ha dimostrato di essere ancora tra i migliori quando si parla di capacità al microfono e capacità di intrattenere.
- Randy Orton ha avuto un 2018 non da protagonista, ma che è sembrato un salto di qualità importante dopo un 2017 più che deludente. Dopo un inizio da face non entusiasmante, il suo turn heel ha dato vita ad una rivalità molto intensa contro Jeff Hardy tra le migliori di quelle che non hanno coinvolto in modo principale alcun titolo, per poi prendere di mira altri bersagli (Tye Dillinger, poi infortunatosi) e prepararsi ora ad una rivalità Old School con il rientrante Rey Mysterio
NXT
Nonostante la qualità eccelsa dello show, le nomination qui sono state molto più facili... La prima per Johnny Gargano che nel corso dell'anno ha ricoperto il ruolo di face amato dal pubblico con grandissimo successo, per poi trasformarsi nel corso della rivalità con Tommaso Ciampa in un personaggio bloccato in una sorta di limbo, frutto della sua incapacità di lottare contro il nemico senza lasciarsi accecare dalla rabbia e finire puntualmente gabbato dallo stesso. Proprio questa rabbia ha dato il via ad un ottima storyline culminata con il definitivo turn heel da parte di quello che era una volta l'amato leader del pubblico e che poi è diventato un personaggio disilluso e vittima del suo deviato senso di giustizia cosmica, ovvero deviato dalla sua voglia di vendetta diretta contro il nefasto Ciampa.
L'altra candidatura è ovviamente per Tommaso Ciampa che ha avuto un percorso molto più "lineare", tornando come heel e restando in tale veste fino alla fine dell'anno (salvo sorprese dalle ultime puntate xD). Un heel odiato e fischiato grazie alla sua sola presenza nel corso della sua rivalità con Gargano, che poi si è trasformato in un heel arrogante e al limite dello schizofrenico appena vinta la cintura di campione di NXT e come dimostrato nella breve faida con Velveteen Dream
Per gli altri considerati:
- Aleister Black è stato nel corso dell'anno un ottimo co-protagonista nella rivalità tra Ciampa e Gargano, svolgendo al meglio la sua parte quasi da comprimario, per poi prendersi la scena ottimamente quando necessario come nel suo scontro con Andrade "Cien" Almas o nell'atto conclusivo(?) dell'ottimo feud con Johnny Gargano.
- Adam Cole è stato, invece, il vero e proprio catalizzatore nella scena secondaria di NXT, con un buon regno da campione Nord Americano ed un successivo ruolo da protagonista negli screzi tra lui, Pete Dunne e Ricochet, sfociati poi nella caotica rivalità tra Dunne, Ricochet ed i War Raiders contro la sua Undisputed Era ed i suoi fidi compagni (Kyle O'Reilly, Roderick Strong e Bobby Fish).
- Ricochet è stato il contrasto necessario a rendere ancora migliore la figura del cattivo interpretata da Adam Cole, prima rendendosi protagonista in una breve e divertente rivalità con Velveteen Dream e poi contrapponendosi a Cole ed ai suoi ideali.
- Velveteen Dream ha continuato a mostrare la sua crescita mostruosa, diventando protagonista di ogni rivalità a cui ha preso parte grazie al suo personaggio sopra le righe, ma anche grazie alle sue capacità sia al microfono che al quadrato.
NXTUK e 205 Live
Le categorie sono unite per questioni di spazio/importanza.
La prima nomination viene da 205 Live e non può che essere per l'icona dello show che pur non avendo vinto ancora il titolo massimo, è considerato come il miglior prodotto dello show, ovvero Mustafa Ali. Il wrestler originario del Pakistan, si è contraddistinto nel corso dell'anno come il vero e proprio cuore della divisione dei pesi leggeri, rendendosi protagonista di rivalità ottime e di match altrettanto buoni contro gran parte dei suoi colleghi, diventando il fan favourite numero uno e stuzzicando l'immaginazione di molti che lo vedrebbero bene anche in scenari più grandi.
La seconda nomination è ancora una volta per 205 Live ed è per la persona che può essere considerata l'antagonista di Ali nello show viola, ovvero Buddy Murphy. L'australiano, nell'anno del suo debutto nel "Main Roster" ha dimostrato le sue doti atletiche fuori dal comune ed un attitudine da cattivo che lo ha reso l'avversario ideale per tutti i face principali del roster. La sua vittoria del titolo è arrivata al momento giusto ed ha reso molto interessanti gli ultimi mesi, soprattutto con lui e Mustafa Ali che sono riusciti ad accattivare non solo i fan dello show, ma anche il pubblico generale con l'ottima mostra che è stato il loro match a Survivor Series.
Per gli altri considerari:
- Cedric Alexander è un altra nomination di 205 Live, con il longevo campione dei pesi leggeri che ha fatto bene nelle vesti di leader imbattuto dello show, ma che ha regnato in un periodo di stanca dal punto di vista delle rivalità principali, venendo "superato" da storie come quelle tra Mustafa Ali e Buddy Murphy o Ali contro Hideo Itami.
- Pete Dunne è l'unica nomination per NXT UK. La motivazione principale per cui Dunne è stato nominato è che con la sua presenza ad NXT ha dato importanza sia al roster che al titolo UK, difendendolo contro diversi talenti nel corso dell'anno. Ciò nonostante, l'attuale fase di work-in-progress dello show madre, ha messo un freno alla sua rincorsa che potrebbe iniziare nel prossimo anno con l'avvio vero e proprio dello show britannico.
New Japan Pro Wrestling
Il primo wrestler considerato per la federazione nipponica non può che essere il campione uscente da un regno lungo quasi 2 anni: Kazuchika Okada. L'atleta dopo un 2017 in cui ha mostrato tutte le sue doti atletiche, ha iniziato il 2018 con quasi la consapevolezza che questo sarebbe stato la fine del suo viaggio come campione che, pur ritardata rispetto alle aspettative, è arrivata contro il nemico di mille emozionanti battaglie: Kenny Omega. Vedere il longevo campione fuori dalla rivalità principale destava interesse e, con un cambio di attitudine evidente, Okada ha dimostrato di saper tenere l'interesse su di se, prendendo decisioni impreviste (la separazione con lo storico manager Gedo) e iniziando un interesse rivalità contro l'ex compagno di stable Jay White.
Dopo l'ex-campione è il momento di passare, ovviamente, all'attuale IWGP Heavyweight Champion: Kenny Omega. Il canadese, dopo aver chiuso le diatribe interne al Bullet Club con il suo compagno Cody Rhodes e dopo aver ristabilito il suo rapporto con l'amico di lunga data Kota Ibushi è andato a prendersi la pesante corona appartenuta per tempo ad Okada e, pur non entusiasmando da campione, principalmente a causa dei mesi di stanca per la scena massima che coincidono con i mesi autunnali, ha dato ancora una volta dimostrazione delle sue innate qualità sul quadrato, nel corso dell'ottimo G1 Climax.
Per gli altri considerati:
- Tetsuya Naito ha vissuto l'anno in cui tutti pensavano sarebbe diventato protagonista, come detentore e poi inseguitore del titolo Intercontinentale IWGP. In quella che è stata costruita come una rivalità "a la Brock Lesnar", Naito ha mandato avanti per lungo tempo questa faida con Chris Jericho confermandosi come un carismatico atleta pronto a fare un salto in avanti se necessario.
- Hiroshi Tanahashi è il veterano della NJPW, con quindici anni di esperienza, eppure il suo corpo non sembra dar segni di rallentamento, consentendogli di essere ancora un atleta eccezionale che adesso è pronto a prendere parte ad una rivalità già accesa da lui e dal suo rivale Omega per il massimo titolo della NJPW.
Altre federazioni
Per il resto delle federazioni ho scelto di nominare i wrestler che in generale avessero avuto il maggior impatto nell'intero panorama del wrestling... Seguendo questi parametri non potevo che nominare Cody Rhodes che in questo secondo anno da wrestler indipendente a dato un apporto enorme alla scena sia come personaggio di rilievo in diverse federazioni (NJPW e ROH in primis) ma soprattutto nella inedita veste di promoter con lo show All In messo in piedi da lui e dagli Young Bucks che ha dato una grossa spinta alle federazioni indipendenti e che ha smosso il pubblico a guardare oltre la popolarità.
L'altra nomination è per Pentagòn Jr. conosciuto anche come Pentagòn Dark e Penta El 0M. Il wrestler messicano, dopo essersi messo in mostra a Lucha Underground, nel 2018 ha dimostrato di essere un elemento essenziale nel successo di diverse federazioni, aumentando in popolarità e ottenendo l'interesse di ogni federazione al mondo. Ha aiutato Impact Wrestling a rimettersi in piedi con delle ottime rivalità, ha continuato a fare grandi cose a Lucha Underground, per poi prendere parte a diversi show importanti (All In) ma anche a federazioni emergenti americane (Major League Wrestling su tutte) e continuando a lavorare in patria (sia per AAA che per CMLL).
Per gli altri considerati:
- Austin Aries nel bene o nel male è stata la miglior fonte pubblicitaria per Impact Wrestling in questo 2018, prima da ottimo condottiero, poi per i suoi comportamenti sopra le righe ed infine per il finale controverso del suo match contro Johnny Impact a Bound for Glory, che ancora fa chiedere ai fan se sia stato tutto un work della federazione o l'atteggiamento da prima donna tipico di Aries.
- Fenix è il fratello di Pentagon Jr e, proprio come lui, dopo l'esplosione a Lucha Underground, ha ottenuto successo e portato successo a diverse federazioni in tutto il mondo, diventando personaggio di spicco in diverse federazioni americane (Impact e MLW in coppia con il fratello), ma anche un personaggio di spicco in Messico (è l'attuale campione massimo della AAA).
- WALTER è stato per l'intero anno il trascinatore della scena indipendente europea, mettendo sulle cartine di tutti i fan diverse federazioni in giro per l'Europa, come la natia wXw o le britanniche PROGRESS e OTT. L'unico limite del big man, fresco di contratto con la parte europea di NXT, è stata la sua volontà di non spostarsi in America, cosa che però non gli ha impedito di ottenere successo in indies amate come la Pro Wrestling Guerrilla.
Peggiori wrestler
Lista breve
- Raw: Bobby Roode, Jinder Mahal (Lesnar, Rawley)
- SD: Big Cass; Kane
- NXT: Kona Reeves (Bononi, EC3)
- UK/205: Enzo Amore
- NJPW: Tama Tonga (Makabe)
- Altro: James Ellsworth
Monday Night Raw
Pensando a chi fosse stato il wrestler peggiore di Raw saltavano in mente tanti diversi nomi ognuno per motivi diversi dall'altro... Il nome principale che salta in mente è sicuramente quello del "campione uscente" di questa categoria per quanto riguarda gli Scrappy Awards del WR Forum: Jinder Mahal. Pur ritrovandosi in zone della card a lui più congeniali, ovvero il low-card, Jinder ha avuto altre piccole occasioni di affermarsi a piani più alti con risultato uno stint dimenticabile come campione degli Stati Uniti e una rivalità pessima con Roman Reigns.
Il passaggio ai punti più bassi della card hanno visto il ritorno della gimmick da guru di cui ci si è dimenticati in fretta due anni fa a Raw e di cui si spera ci si scorderà di nuovo entro il prossimo anno.
L'altro nome, in quello che rappresenta un vero colpo al cuore per i suoi fan ai tempi della TNA e, più recentemente, di NXT, è Bobby Roode. L'ex campione massimo delle due sue vecchie compagnie, principalmente come heel massimo, ha continuato per tutto il 2018 con lo scialbo personaggio face con cui aveva debuttato nel 2017 e, per quanto possibile, le cose non hanno fatto altro che peggiorare. Uno scialbo regno da campione degli Stati Uniti, seguito da un passaggio anonimo a Raw, risvegliato dall'unione con un altro talento sprecato come Chad Gable, con il quale è protagonista della super-divertente (non lo è) rivalità basata su Drake Maverick e la sua incontinenza con gli Authors of Pain. Da uno che in molti speravano di vedere come top heel di Raw o Smackdown, una delusione davvero molto grande questa annata.
Per gli altri considerati:
- Brock Lesnar viene considerato principalmente per le tante, tantissime, troppe assenze collezionate nel corso di questo 2018 trascorso quasi interamente con la cintura massima di Raw attorno alla vita. Le poche apparizioni, pur rese deliziose dal lavoro al microfono di Paul Heyman hanno gettato nello sconforto il pubblico, ancora in attesa di un degno sostituto. A poco è servita la buona prestazione di Survivor Series contro Daniel Bryan.
- Mojo Rawley, per chi se lo fosse dimenticato, è ancora sotto contratto con la WWE. Dopo il fallimento che è stato il suo mini-push(?) a seguito della rottura con Zack Ryder, Mojo è finito nel dimenticatoio, lottando a stento negli show minori della WWE, nonostante le sue perle di promo su Twitter (davvero meglio di quanto ci si possa aspettare).
Smackdown Live
Il primo nome che salta in mente, pur non essendo più sotto contratto con la WWE, è quello di Big Cass, che dopo il pessimo feud del 2017 ed il push smorzato dal suo infortunio, è tornato nel 2018 con tutto il momentum del mondo, soltanto per fallire ancora più rumorosamente. Peggiorato sul ring, ancora peggio di prima al microfono (anche se c'era poco da peggiorare) e anche i risultati sono stati deprimenti, con la sua rivalità contro Daniel Bryan terminata con una vittoria netta di Bryan che non ha aiutato nessuno dei due.
Il successivo licenziamento a causa di comportamenti sopra le righe, ubriachezza molesta e disobbedienza verso le scelte di booking, non hanno fatto altro che confermare il fallimento di Big Cass, che è poi andato nelle indies dove la notizia più importante su di lui è stata quella riguarda alle sue pessime condizioni fisiche e atletiche.
L'altro nome per SD è quello di Kane. Non sapevo se considerarlo di Raw o SD, alla fine ho deciso all'ultimo di inserirlo a Smackdown per rendere il pezzo più equo... Il motivo principale per cui non sapevo dove inserirlo è che Kane nel 2018 è apparso 3 volte, ogni volta cambiando il proprio roster di appartenenza, allineamento, scopo, ma senza mai cambiare il risultato del suo ritorno: depressione.
Il primo ritorno è per Raw, con il feud contro Brock Lesnar e Braun Strowman che è risultato in un match pessimo a Royal Rumble. Il secondo è stato come partner di Daniel Bryan per un match contro i Bludgeon Brothers che... Non è servito a nulla... Infine il suo ritorno per la rivalità tra vecchie glorie: DX contro Brothers of Destruction... Dopo un inizio di build-up non malvagio, i segmenti conclusivi sono andati via via peggiorando, per poi arrivare ad un match conclusivo in cui Kane (insieme a Undertaker) hanno dimostrato di non essere più in condizioni buone per prendere parte ad un match di wrestling.
Non ci sono altri wrestler considerati per Smackdown.
NXT
Passando ad NXT, c'erano diverse candidature che potevano essere fatte pensando ai vari wrestler utilizzati come jobber o come enhancment talents, però una superava le altre per l'impegno profuso nel "costruire" il personaggio, ovvero Kona Reeves. "The Finest" ha ricevuto non poco interesse verso Aprile, con diverse vignette e poi una serie di match che lo vedevano essere pushato, cosa poi interrotta velocemente quando Reeves non ha dimostrato miglioramenti sul quadrato, pur mostrando spunti positivi nei segmenti grazie alla sua gimmick sopra le righe. Da lì in avanti, Kona Reeves ha iniziato a perdere più e più volte in diverse rivalità, diventando solo e soltanto un divertente meme per il fan dello show giallo.
Per gli altri considerati:
Cezar Bononi è uno dei vari jobber di NXT, che spicca sugli altri per essere uno dei personaggi più generici che siano mai esistiti nel mondo del wrestling. Mediocre sul ring, assente al microfono, ma sempre presente per prendersi pin una o due volte al mese.
EC3 è invece una candidatura sorprendente visto il valore del wrestler mostrato recentemente ad Impact Wrestling, soprattutto in uno show dove la maggior parte degli atleti ha quasi sempre trovato la propria direzione (unica eccezione evidente Austin Aries). L'ex Derrick Bateman pur prendendo parte a diverse rivalità, compresa quella che ha visto l'assegnazione del titolo Nord Americano ed una con Velveteen Dream, è stato molto deludente nel corso dell'annata, con un atteggiamento da face che ancora non ha ottenuto la risposta auspicata con il pubblico di NXT. Segni di ripresa verso il finire dell'anno con la rivalità con Bobby Fish e l'Undisputed Era, rivalità che però prenderà forma, probabilmente, nella prima parte del 2019.
NXT UK e 205 Live
L'unica candidatura non forzata quando si parla di questi due show è per un ex-dipendente di 205 Live, ovvero Enzo Amore. L'ex tag team partner di Big Cass, nel 2018 è stato un impiegato per 205 Live e per la WWE per la bellezza di 22 giorni, prima di essere licenziato, ma tanto è bastato per farlo diventare uno dei wrestler più odiati dai fan del wrestling di ogni tipo.
Il suo pessimo comportamento fuori e dentro il wrestling, la sua pessima qualità sul quadrato e la sua stantia catchphrase avevano già stancato gran parte del pubblico nel corso del 2017, con Amore considerato il maggior artefice del declino di 205 Live. Il cambiamento radicale dello show nel 2018 ha dimostrato come quello spicchio di fan avesse ragione, con lo show viola che ha prosperato, mentre Enzo Amore ha continuato a fallire fuori dal quadrato, fallendo come rapper e tornando sugli schermi WWE con una bravata degna del miglior imbecille nel corso di Survivor Series, dove ha provato ad aizzare il pubblico prima di essere placcato dalla sicurezza e bandito da futuri show.
Non ci sono altri wrestler considerati per NXT e 205 Live.
New Japan Pro Wrestling
Gli standard qualitativi e di intrattenimento della federazione impongono degli standard diversi per la federazione giapponese e ciò mette sotto i riflettori in questa categoria Tama Tonga. Il wrestler tongano, pur essendo pluri-campione nella federazione per quanto riguarda i titoli di coppia, continua a deludere la maggior parte dei fan della federazione con match sotto la sufficienza e che, il più delle volte, sono pieni di interruzioni e overbooking che di certo non aiuta la fama del nuovo leader effettivo del Bullet Club.
Con la rivalità tra Firing Squad ed Elite Club arrivato ad uno stallo (e probabilmente terminata con un nulla di fatto, se sono veri i rumors del prossimo addio di quella parte della fazione), Tama Tonga non può esibire un buono score nemmeno con le proprie rivalità, confermandosi come uno dei personaggi meno interessanti della federazione giapponese.
Non ci sono altri wrestler considerati per la NJPW.
Altre federazioni
L'unico wrestler considerato abbastanza pessimo da essere considerato per le altre federazioni non può che essere James Ellsworth. L'ex WWE non ha mai, ovviamente, strabiliato per le doti atletiche o per quant'altro, ma ha avuto una gimmick che gli ha permesso di essere un buon personaggio comedy e anche un wrestler utile dal punto di vista pubblicitario con il suo ritorno nelle indies. Fino a qualche mese fa Ellsworth non aveva ne strabiliato, ma neanche combinato nulla di male, nonostante le pessime prestazioni atletiche per la NWA (contro Nick Aldis) e per Impact (contro Eli Drake).
La notizia che lo vede però coinvolto in uno scandalo con foto bollenti scambiate con una minore, infangano anche la sua figura, "togliendogli" l'unica cosa che lo divideva dalla categoria di wrestler pessimi e rendendolo quindi un perfetto candidato come peggior wrestler.
Non ci sono altri wrestler considerati per le altre federazioni
Modificato da Ain't No Stoppin' Me, 13 dicembre 2018 - 12:26