Per tutti voi che credete che la vostra vita sia una merda, state a sentire la storia e vi ricrederete... Questo racconto spiegherà anche le assenze dal forum che ho avuto negli ultimi mesi

Perché non ve ne ho parlato prima? Boh, sostanzialmente perché non me l'avete chiesto, e perché non mi piace essere al centro dell'attenzione in nessun caso...
Giugno 2011.
Due giorni dopo l'house show della WWE a Firenze, cado malamente inciampando in una buca nel giardino di casa. Pronto soccorso. Diagnosi: frattura composta del V metatarso del piede destro. Nessun bisogno di gesso o tutori, ma divieto assoluto di appoggiare il piede a terra per un mese. Armato di stampelle, dunque, finisco il corso di Sviluppatore/Programmatore Web a Firenze, percorrendo claudicante i 900 metri che separano la stazione dalla scuola dove si tiene il corso. Inizio ad avvertire un dolore al ginocchio destro... "Sarà colpa della postura" penso, e così dice anche il medico di famiglia, quindi me ne preoccupo poco.
Luglio 2011.
Finisco il corso, ricevendo un attestato regionale. Il piede è guarito e torno a camminare con entrambe gambe. Il dolore al ginocchio persiste. Distribuisco curriculum in lungo e in largo cercando di trovare un lavoro basato sulla mia nuova qualifica.
Agosto 2011.
Una delle aziende a cui avevo lasciato il curriculum mi contatta. Facciamo il colloquio. Gli piaccio, da settembre inizierò a lavorare in prova da loro. Il dolore è sempre lì, e provo vari tipi di fisioterapia, senza alcun risultato. Il medico di un centro riabilitazione a questo punto mi consiglia di fare una risonanza magnetica al ginocchio.
Settembre 2011.
Inizio a lavorare presso l'azienda, mi trovo abbastanza bene. Nel frattempo faccio la risonanza, a pagamento in una clinica privata perché le liste di attesa per farla in un ospedale pubblico sono lunghissime. Mi arriva il referto della risonanza, un papiro praticamente, che porto a leggere al dottore che mi aveva consigliato l'esame. Il medico si mantiene piuttosto vago, ma mi consiglia di andare al più presto in un ospedale specializzato. Dalle mie parti c'è il CTO di Firenze, vado là coi miei il 12 settembre. Uno dei medici del CTO esamina la risonanza, mi fa fare un paio di altri esami al volo, e non ha dubbi sul da farsi: "devi essere ricoverato, domattina facciamo subito un piccolo intervento istologico
(leggi biopsia) per vedere cos'è questa cosa che hai al ginocchio." Già da qui capisco più o meno a cosa sto andando incontro, anche se continuo a sperare che non sia nulla di grave... "Che palle", penso, "ho iniziato a lavorare da poco e mi tocca prendere subito qualche giorno di permesso". Il giorno dopo, la biopsia. Il giorno dopo ancora, il fatidico verdetto: quella "cosa" al ginocchio che mi provoca dolore è un osteosarcoma osteoblastico, tumore maligno che può facilmente arrivare ad attaccare i polmoni. Non so cosa pensare, non sono né triste né incavolato, sento solo un senso di vuoto dentro di me, un abisso profondo che mi spaventa un bel po', ma non voglio mostrare a nessuno questa paura; cerco sempre di sfoggiare un sorriso, anche per dar forza ai miei genitori e i miei parenti e amici più stretti. Non ne sono certo, ma penso che anche i miei genitori abbiano fatto la stessa cosa. Comunque, ben presto viene stabilito il percorso che dovrò seguire per scacciare via questa brutta bestiaccia: 4 cicli di chemioterapia + intervento chirurgico + altri cicli di chemio a seconda dell'esito dell'intervento. Informo i ragazzi dell'ufficio in cui avevo iniziato a lavorare, mi fanno gli auguri. "Tranquillo, ti aspettiamo". Stringo i denti. Sorrido. Penso ad altro. Per quanto posso, continuo a stare sul forum di WR e a lavorare al progetto TNA in italiano. A fine settembre incomincia l'avventura.
Dicembre 2011.
Ho finito i primi 4 cicli di chemioterapia, sopportando i tanti effetti collaterali che questo tipo di cura comporta: nausea, vomito, perdita dei capelli e di gran parte della peluria del mio corpo, mucosite (dolore terribile alla bocca e alla gola, al punto di non riuscire ad ingoiare nemmeno la saliva), abbassamento dei valori (globuli bianchi, globuli rossi, piastrine, ecc.) che comporta molto spesso un periodo di febbre di 7-10 giorni, da passare per sicurezza in ospedale. 5 dicembre, giorno dell'intervento chirurgico. 4 ore e mezzo in sala operatoria, mi asportano tutta la parte di osso malata e me la sostituiscono con una protesi in lega di titanio. I giorni di convalescenza post-intervento sono stati duri, ma infinitamente meno disgustosi di quando sto ricoverato per le chemio. Nell'ospedale c'è anche un'infermiera calabrese, la cui parlata mi ricorda quella del nostro Sasha, e questo mi fa sorridere. L'operazione comunque è andata bene, mi rimane da fare molto esercizio per imparare a camminare con la "gamba nuova"... e altri 5 cicli di chemio, per chiudere in bellezza.
Aprile 2012.
Eccomi qua, reduce anche dall'ultimo ciclo (anche se ancora ne sto subendo un po' gli effetti). La gamba va alla grande, riesco a camminare senza stampelle, anche se per precauzione quando esco me ne porto sempre dietro una o due. La mia situazione clinica va tenuta sott'occhio regolarmente, ma per adesso, facendo gli scongiuri, sembra che vada tutto bene.
Spero proprio che l'house show di domani segni la fine di questo periodo di merda della mia vita, così come lo scorso show ne segnò l'inizio.
Ah, e cosa importantissima... Ora che ho "fatto outing" (lol), VIETO TASSATIVAMENTE ad ognuno di voi di guardarmi con occhi diversi. Sono sempre lo stesso Shark... Solo con una decina di chili in meno