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Giu11

L’OCCHIO DEL WRESTLING #01: Elimination Chamber better than WrestleMania 31!?

Salve a tutti, per chi non mi conoscesse.. beh, io sono Max “MLK” Marella amministratore della pagina Facebook “L’Occhio Del Wrestling” e (a partire da fine maggio) nuovo staffer di questo fantastico sito di wrestling italiano. Ma bando ai convenevoli e passiamo subito alle “cose serie”, ovvero il primo numero del mio editoriale.. o forse dovrei definirlo il numero pilota (in caso vada male sarà il primo e ultimo ahah).. nel quale vedrò di analizzare secondo la mia personalissima opinione, la recente edizione del pay per view WWE Elimination Chamber 2015… siate clementi è la mia prima volta!

La WWE nell’arco di due settimane è riuscita nell’impresa di costruire una card di un pay per view forse addirittura superiore a quella di WrestleMania 31.. e qualcuno dirà “Si ma a WrestleMania avevamo nomi del calibro di Sting, Triple H, Undertaker, ecc.. come puoi dire una eresia del genere!?” okay, ma quanti di questi match alla fine dei conti si sono rivelati all’altezza? Bray Wyatt contro The Undertaker sarà stato un buon match, il “Deadman” ha avuto modo di riscattarsi dalla sconfitta ricevuta lo scorso anno per mano di Brock Lesnar okay, ma la costruzione della rivalità non è stata certamente delle migliori.. mentre “Sting Vs. Triple H” beh, direi che ha deluso abbastanza le nostre aspettative (ed io sono stato anche buono con il match nel dargli un 7 come voto). Ma questa edizione a sorpresa di Elimination Chamber, in quanto annunciata soltanto nella puntata di RAW post Payback dell’11 maggio e andata in scena il 31 dello stesso mese, vantava una card di tutto rispetto e dei match ben costruiti, due fra tutti “Kevin Owens Vs. John Cena” e “Seth Rollins Vs. Dean Ambrose”, oltre ai due Elimination Chamber Match, di cui uno valido per i titoli di coppia e l’altro valido per il titolo intercontinentale reso vacante a causa di un infortunio da Daniel Bryan.

Io personalmente avevo l’hype a mille per questo pay per view, hype che a evento concluso devo dire è stato in parte rispettato.. che poi alcuni match abbiano un po’ deluso è un altro discorso, colpa di un lottato sufficiente o di una gestione non proprio ottimale, mi riferisco ovviamente ai due incontri all’interno della struttura d’acciaio e al match femminile, ma d’altro canto ripeto “Rollins-Ambrose” e più di tutti “Owens-Cena” valgono almeno per me e credo anche per molti di voi, la visione assoluta di questo evento. Con ciò però non voglio dire che Elimination Chamber sia il miglior pay per view dell’anno, in fin dei conti siamo ancora a giugno, lo ritengo però il miglior evento targato WWE visto fino ad ora in questo 2015 (escludendo NXT TakeOver: Unstoppable... li siamo su un altro livello).

Andando con ordine, nel Kickoff dell’evento abbiamo avuto il Miz TV con ospite un Daniel Bryan versione “markettaro” (o versione Mick Foley che dir si voglia XD) che oltre a pubblicizzare il suo libro autobiografico “Yes!” in uscita a luglio, ha anche rassicurato tutti noi fans, affermando che la sua carriera non è ancora conclusa e che presto tornerà a lottare (vedremo se sarà realmente così). Prima del Miz TV si è anche svolto un match non annunciato tra Zack Ryder e Stardust, match vinto da quest’ultimo, che stando a dei presunti rumors a breve dovrebbe intraprendere una sorta di rivalità con Stephen Amell, ovvero l’attore che interpreta Oliver Queen/Freccia Verde nella serie TV “Arrow”, con i due che dovrebbero affrontarsi a SummerSlam… seriamente, per quanto la cosa possa anche apparire interessante(?), spero vivamente si tratti solo di rumors e niente più!

Ad aprire l’evento vero e proprio è stato l’Elimination Chamber Match a sei squadre valido per i WWE Tag Team titles in possesso del New Day. Per la prima volta nella storia di questo match a stipulazione speciale, all’interno della struttura d’acciaio abbiamo avuto coinvolti dei tag team e ben tredici atleti (tredici e mezzo contando anche El Torito). L’aura magica che circondava l’incontro era dovuta principalmente a queste novità.. ma come detto prima, per il resto il match ha leggermente deluso, infatti i team favoriti alla vittoria o hanno subito un’eliminazione prematura, come nel caso dei Lucha Dragons eliminati dagli Ascension, o comunque sia sono stati eliminati in una maniera assurda, come nel caso di Cesaro & Tyson Kidd, eliminati dai Prime Time Players dopo un roll-up di Darren Young sullo svizzero.

Il New Day che per tutta la durata del match ha lottato in tre (con il consenso di Kane) non ci ha messo molto a sbarazzarsi dei PTP e a portarsi così a casa la vittoria mantenendo le cinture; tra l’altro i due team si affronteranno con i titoli nuovamente in palio nel prossimo pay per view Money In The Bank, ed io continuo a non capire il perché di questo push dei Prime Time Players (a differenza del push degli Ascension, che  a quanto pare è stato solo una cosa “one night only” per questo evento), considerando che fino ad un mese fa la WWE sembrava volesse puntare sui neo arrivati Lucha Dragons, infatti pareva che la vittoria dei titoli da parte del New Day fosse avvenuta solo per poi mandarli contro i messicani e lanciare finalmente in singolo gli ex campioni Cesaro e Kidd.. probabilmente i piani della dirigenza non sono più quelli.

Il secondo match della card è stato il Triple Threat Match valido per il titolo delle Divas tra la campionessa Nikki Bella, l’irritante Naomi e la rientrante (e meno male) Paige. Questa volta abbiamo avuto una difesa titolata senza dubbio migliore rispetto a quelle degli scorsi mesi, complice la presenza di Paige anche se, non ha brillato del tutto non riuscendo a strappare la corona a Nikki, la quale si è aggiudicata il match schienando Naomi. Quest’ultima pare sia stata momentaneamente (e per fortuna) messa da parte dalla WWE, visto che la rivalità sta proseguendo tra la gemella e l’Anti-Diva, con Paige che ha perso un match valevole per il titolo (sfruttando la famosa title shot che si era aggiudicata ad aprile vincendo una Battle Royal) in maniera non proprio regolare, visto che nel corso del match Nikki con la complicità della sorella Brie ha rispolverato il “Twin Magic” (un tempo, quando le due gemelle erano fisicamente uguali ci poteva anche stare, ma ad oggi la cosa non ha più molto senso) comunque Paige avrà diritto ad un altro match a Money In The Bank… e questa volta speriamo bene!

Ma eccoci finalmente ad uno degli incontri più attesi della serata.. Champion Vs. Champion, da una parte il campione degli Stati Uniti, John Cena e dall’altra parte il campione di NXT, Kevin Owens.
Quando prima parlavo di match ben costruiti, mi riferivo in primis a quest’incontro, un Owens che arriva fresco fresco nel main roster ma che non ha nessuna intenzione di passare per il classico novellino, lui si considera un veterano nel panorama del wrestling al pari di Cena e vuole dimostrare che il titolo di NXT in suo possesso, vale più di quello degli Stati Uniti; Owens si è anche preso gioco del suo avversario nel corso delle settimane precedenti al loro match, indossando la sua t-shirt negli show di NXT e “rubandogli” la sua famosa catchphrase “THE CHAMP IS HERE”. Per tutta la durata dell’incontro ha dato prova di poter competere alla pari, se non di più, con una delle superstar maggiori del main roster WWE, sfoderando nuove manovre, resistendo a ben due tentativi di Attitude Adjustment, alla STF e portandosi a casa il match dopo essere andato a segno con una seconda Pop Up Powebomb.. magari più di qualcuno si immaginava una vittoria da parte di Owens, perché perdere contro Cena al suo debutto nel roster principale lo avrebbe senz’altro affossato, ma credo che nessuno si aspettasse una vittoria così netta e pulita; per di più nel post match Owens, microfono alla mano, ha affermato di aver portato a termine il suo compito, lui ha vinto la battaglia che egli stesso aveva iniziato contro Cena, il tempo di Cena è scaduto mentre il suo è ora!
Peccato però che pochi istanti dopo sia comparsa la grafica del loro rematch a Money In The Bank… è da vedere quindi se si ripeterà lo stesso copione, o se come successo in altre rivalità, Cena avrà la sua rivincita, tra l’altro è da vedere anche come la dirigenza gestirà l’altra rivalità in cui è impegnato attualmente Owens, ovvero quella contro il neo arrivato nel roster di NXT, Samoa Joe.

Dopo questa goduria di match, c’è stato l’incontro abbastanza buono tra Neville e Bo Dallas, vinto ovviamente dalla “New Sensation”…ben lontano dai match della loro rivalità ai tempi di NXT.

Passando al secondo Elimination Chamber Match della serata, posso dire che per me è stato il peggiore, tra le cose che proprio non ho digerito.. il rimpiazzo di Rusev con Mark Henry (con tanti wrestlers a disposizione, mi tirano fuori dal sarcofago proprio lui!?), un Henry che a causa della rottura del suo pod di contenimento, rottura accidentale a quanto si è capito, è entrato nel match prima del previsto trovandosi  parecchio spiazzato sul da farsi, da citare anche l’umiliante eliminazione di King Barrett da parte di R-Truth (e i due si sfideranno uno contro uno a Money In The Bank) ed infine la trovata di Sheamus che utilizzando la croce celtica della sua collana a mo’ di perno, ha bloccato il pod tardando di pochi minuti volontariamente il suo ingresso. La vittoria del match è andata a Ryback, che per ultimo ha eliminato proprio il “Celtic Warrior”, e così facendo il “Big Guy” a distanza di quasi dieci anni di permanenza in WWE è riuscito nell’impresa di vincere il suo primo titolo, titolo che nel post match gli è stato consegnato proprio dall’ex campione Daniel Bryan.
Sarò sincero, io non sono un grande estimatore di Ryback, quindi la sua vittoria non mi ha entusiasmato più di tanto, tra l’altro pare che la decisione di dare la vittoria a lui sia stata presa proprio all’ultimo, il vincitore prescelto doveva essere Sheamus.. in ogni caso spero che il suo regno non duri troppo, considerando che già a Money In The Bank dovremo sorbirci “Ryback Vs. Big Show”.

Ed infine si arriva al secondo match più atteso della serata, il main event con il World Heavyweight title in palio tra il campione Seth Rollins e lo sfidante Dean Ambrose!
A distanza di quasi un anno, i due wrestlers ex compagni di team ai tempi dello Shield, si sono ritrovati nuovamente in rivalità uno contro l’altro, una rivalità che lo scorso anno, complice l’intromissione di Bray Wyatt, non aveva avuto un vero e proprio epilogo… e rivalità che a quanto pare non si è ancora conclusa, considerando il prossimo match in programma a Money In The Bank.

Il finale di questo match ha alzato un polverone tra i fans del “Lunatic Fringe”, Ambrose infatti dopo essere andato a segno con la Dirty Deeds ha schienato regolarmente Rollins con il pin che è stato contato da un altro arbitro arrivato in sostituzione del primo, che era finito precedentemente al tappeto nelle fasi finali dell’incontro. Fin qui appunto tutto regolare, peccato però che il primo arbitro una volta ripresosi, non si è trovato d’accordo con il verdetto del suo collega, e ha pensato bene di nominare Ambrose vincitore del match solo per squalifica, con il titolo che appunto è rimasto nella mani di Seth Rollins.

Okay la vittoria di DIIINOOO FACKIIIIN AMBROSEEEEE che in un primo momento mi aveva esaltato a morte, dopo un po’mi ha fatto sorgere dei dubbi, in ogni caso ho trovato assurdo il verdetto finale dell’incontro, cioè se l’intento principale era dare la vittoria a Rollins, perché creare questo finale controverso? Forse mi pongo troppe domande!.. Nel post match, Ambrose con l’aiuto di Roman Reigns ha fatto piazza pulita di Rollins, Kane e della J&J Security, dileguandosi in mezzo ai fans presenti sugli spalti con il titolo tra le mani. E come detto prima i due si affronteranno a Money In The Bank all’interno di un Ladder Match con il titolo in palio, titolo che attualmente è ancora nelle mani del (legittimo possessore) “Lunatic Fringe”.. e vedremo come andrà a finire.

Io lancio una teoria, Roman Reigns che al 100% sarà il vincitore del Money In The Bank Ladder Match di quest’anno, essendo tra i partecipanti, magari tenterà l’incasso della valigetta nella stessa serata, magari ai danni di Rollins o magari proprio ai danni dell’amico Ambrose, effettuando così un turn heel… con i tre che quindi potrebbero vedersela l’uno contro l’altro magari a SummerSlam nel fantomatico Triple Threat Match di cui tempo fa si vociferava (però rimane l’incognita Brock Lesnar).. ma prendete questa mia teoria al pari di una fiaba (momento Adam Kadmon), io vi lascio e vi do appuntamento (forse) al prossimo editoriale, che magari riguarderà proprio Money In The Bank… so stay tuned!

 
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