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NEW HORIZONS #7 - Raging Bulls

Reduce dalla visione del debutto televisivo della Ring of Honor: avrei tante cose da dire, ma ogni cosa a suo tempo.

Siamo, infatti, nella settimana del King of Trios, edizione 2009, e l'evento in sè merita approfondimento.
Innanzitutto, cos'è il KOT? E' la domanda che si sarà fatto chiunque si avvicini per la prima volta alla CHIKARA, o l'abbia conosciuta solo per sentito dire.
E' un grande torneo di Trios, abbastanza intuitivamente riconoscibili come team formati da tre wrestlers. Il motivo per cui questo torneo è così importante è di immediata evidenza: è motivo di richiamo di molte delle più grandi stars del mondo indipendente mondiale.
Quella di quest'anno sarà la terza edizione, dopo quella storica del 2007, vinta dal team formato da Mike Quackenbush, Jigsaw e Shane Storm (l'attuale STIGMA, turnato heel dopo l'ingresso nella UnStable di Vin Gerard e Colin Delaney), e quella dello scorso anno, vinta dal team messicano composto da Lince Dorado, El Pantera e Incognito.
Sebbene la scorsa edizione abbia un pò deluso, e tutto sommato si parli di un torneo di recente creazione, parliamo ugualmente di un evento dal grande fascino e motivo di richiamo per qualsiasi Indyviduo.
Entrando nel merito dell'edizione di quest'anno, andrei subito ad analizzare la line-up del torneo, attraverso i 16 teams partecipanti:

- The Masters of a Thousand Holds: Mike Quackenbush, Jorge “Skayde” Rivera & Johnny Saint
- The Osirian Portal: Ophidian, Amasis & Escorpion Egipcio
- Incoherence: Delirious, Hallowicked & Frightmare
- Team PWG: El Generico & The Young Bucks (Nick & Matt Jackson)
- The Future Is Now: Jimmy “Equinox” Olsen, Helios & Lince Dorado
- The Death Match Kings: Necro Butcher, Toby Klein & Brain Damage
- The F1RST Family: Arik Cannon & The North Star Express (Darin Corbin & Ryan Cruz)
- Da Soul Touchaz: Willie Richardson, Trauma and Marshe Rockett
- Team CZW: Beef Wellington, Pinkie Sanchez & Greg Excellent
- The Cold Front: Al Snow, Iceberg & Glacier
- Team EPIC WAR: Tony Kozina, Austin Aries & Ryan Drago
- Team F.I.S.T.: Gran Akuma, Icarus & Chuck Taylor
- The Roughnecks: Eddie Kingston, Brodie Lee & Grizzly Redwood
- Team Uppercut: Claudio Castagnoli, Dave Taylor & Bryan Danielson
- The UnStable: Vin Gerard, STIGMA & Colin Delaney
- Team DDT: Kota Ibushi, KUDO & Michael Nakazawa

Rispetto all'edizione 2008 si nota un considerevole incremento del livello di star power del torneo, ed è altrettanto certo che gente come Danielson, Aries, Necro e Damage difficilmente faranno solo "presenza".
Indubbiamente la presenza di un nome di primissimo livello come Dragon (non a caso l'ultimo partecipante annunciato per il torneo) mette il Team Uppercut in una posizione di tutto rispetto come possibile candidato alla vittoria finale, e sarei abbastanza sorpreso di un'eliminazione al primo turno per opera dei Roughnecks (Kingston, Lee e Franklin).
Parlando di favoriti, impossibile tralasciare la posizione dell'UnStable, la più grande "sensazione" della seconda metà del 2008 in CHIKARA, che si presenta ai nastri di partenza del torneo con i favori del pronostico, e non dovrebbe faticare troppo a sbarazzarsi del modesto Cold Front (Al Snow, Glacier e Iceberg), e considerando che in caso di vittoria troverebbe sulla propria strada i vincitori del match tra i Soul Touchaz e il Team CZW, direi che la presenza di Gerard e soci tra i quattro team semifinalisti è pressocchè obbligata.
Da tenere d'occhio anche il possibile (beh, diciamo praticamente certo...) quarto finale tra il team di Danielson e il team del Quack: voi credete alle coincidenze?
Più complicata la strada per la finale degli altri favoriti, il team The Future is Now, che qualora eliminassero il team DDT di Kota al primo turno, si troverebbero quasi sicuramente sulla propria strada i Campeones de Parejas in carica, Amasis e Ophidian.
Insomma, un evento di primissimo ordine, che difficilmente dovrebbe tradire le attese.

Avevo iniziato a parlare di ROH, e del debutto televisivo che ho avuto modo di visionare ieri.
Il mio parere al riguardo l'ho già espresso ovunque e in ogni forma, ma non posso non esprimerlo anche nella sede a me più congeniale.
E' stato un debutto da "amaro in bocca": alla fine mi sono chiesto se era veramente questo che mi aspettavo, e se fossi rimasto soddisfatto se le cose fossero andate in maniera diversa?
Probabilmente, e col senno di poi, posso dire di essere tutto sommato soddisfatto della scelta operata dalla ROH.
E' forse l'unico modo questo per non snaturare la promotion e farle pubblicità su scala nazionale, a livello televisivo.
Trattandosi di show registrati nell'arco di due giorni, sarebbe stato improponibile far proseguire le storyline, onde evitare di mandare a donne di facili costumi la continuity, che pure era una delle mie prime preoccupazioni fino a poco tempo fa.
Ciononostante, il debutto televisivo della ROH ha fatto storcere parecchi nasi.
Come sempre, la nostra soddisfazione/delusione è legata alle aspettative che ci creiamo, e a riguardo della ROH sono sempre state alte.
Se ci aggiungiamo il carico da 11 rappresentato dal fatto che la ROH spesso viene vista dai n00bs e da chi non la segue come qualcosa di "out of reach", di lontano dalla concezione di wrestling abituale e come un qualcosa che si vorrebbe conoscere, ma molto spesso non si può/non ci si riesce, allora è pressocchè scontato che l'approdo sul piccolo schermo sarebbe stato foriero di critiche, allorchè la federazione avesse optato per la scelta di proporre una serie di match apparentemente fini a sè stessi e slegati, peraltro neanche di grandissima qualità.
Questa lunga perifrasi si potrebbe chiudere con una semplice frase: il fan medio si è creato grandi aspettative dal nulla, semplicemente perchè l'acronimo ROH gli era sempre stato presentato come sinonimo di garanzia di grande wrestling.
Così non è stato al debutto, e giù di critiche.
Che poi, a ben guardare, abbiamo assistito ad almeno due match (l'opener e il main event), che visti nell'ottica del tv show medio americano andrebbero considerati più che buoni.
In definitiva, questo tv show sembrerebbe non aver accontentato nessuno: i fans abituali ovviamente continueranno a seguire indipendentemente da questi show televisivi, ben sapendo che le cartucce migliori la federazione non le riserva certo per il piccolo schermo, mentre i neofiti dovranno prendere atto di aver assistito ad un mero "specchietto per le allodole": la ROH li mette davanti al fatto compiuto, chiedendo loro di valutare un prodotto (comunque "compattato" ed edulcorato rispetto alla versione originle), magari innamorarsene e continuare a seguire attraverso dvd e ppv, le vere fonti di sostentamento della promotion.
Una mossa commerciale questa che, più che indicata, rappresentava l'unica disponibile per non snaturare il prodotto nella sua essenza, guadagnando così qualche nuovo fan, ma tradendo lo zoccolo duro che l'aveva supportata in tutti questi anni.
Se c'è una cosa che distingue la ROH dalla TNA, è che la prima ha sempre dato un peso all'opinione dei suoi aficionados, a differenza della seconda, ed è proprio questo che mi fa ben sperare che a Philly non decidano di seguire le orme della compagnia di Dixie Carter.
Probabilmente il seguito di nuovi fans non sarà quello sperato, anche perchè è difficile appassionarsi ad uno show che propone match spesso fini a sè stessi, ma come detto, l'obiettivo era cercare di contemperare l'esigenza di ampliare il fanbase con quella di preservare le caratteristiche usuali dello show, e ritengo che questa fosse l'unica soluzone possibile.

Tuttavia, scelte commerciali a parte, ciò che più mi ha colpito del tv show, e altresì degli ultimi shows visti (Full Circle e Injustice II) è stato Tyler Black.
Solo nei primi numeri del New Horizons mi sentivo di incensarne le doti e di pubblicizzarlo come prossimo ROH World Champion.
Oggi, a distanza di quasi tre mesi, ritengo di aver cambiato completamente idea: allora dissi che il feud con Jacobs sarebbe servito a farlo crescere e maturare in singolo, ma feud a parte che non mi sta assolutamente entusiasmando, il personaggio di Tyler mi sembra profondamente involuto; o forse, addirittura, non si era mai "evoluto" in precedenza, e lo sopravvalutavamo solo perchè viveva della luce riflessa degli AOTF e del proprio leader.
Tyler è ben lontano dall'essere il top face che la ROH sta cercando, a maggior ragione se tale top face deve incarnare anche il ruolo di successore di Nigel McGuinness.
Se c'è una cosa di cui manca assolutamente Tyler in questo momento, è il carisma, l'appeal sul pubblico: non riesce a manifestare rabbia, non riesce a rendersi over col pubblico, non riesce ad essere coinvolgente.
E' stato massacrato brutalmente da Aries e Jacobs a Final Battle, tuttavia non riesce minimamente ad esprimere quel sentimento di rabbia, rivalsa e voglia di rivincita che invece dovrebbe infondere nei fans.
E questa è una gravissima mancanza, perchè essere un fenomeno nel quadrato serve a ben poco se non sai raccontare una storia, e Tyler in questo momento è acerbo. Dovrebbe essere un giovane toro infuriato, ma vedendolo si ha più l'impressione di guardare un agnellino.
Nulla di irreparabile, e comunque nulla che non potrà imparare col tempo: ma se la ROH ha deciso davvero di puntare su di lui come prossimo campione, dovrebbe procrastinare il regno di Nigel di un altro pò, nella speranza che i prossimi mesi siano funzionali per Black per sviluppare queste capacità extra-ring delle quali avevamo già rimarcato l'assenza qualche tempo fa commentando il suo match contro Joe, dove l'abisso tra una leggenda amatissima e un giovane con tutta la carriera davanti e molto da imparare, era apparso ancor più profondo.

Il vero problema però, è legato a Nigel.
E' vero che la ROH dovrebbe lasciargli il titolo più a lungo possibile, nella speranza che Tyler maturi (perchè, checchè se ne dica, continuo a ritenere Black il più probabile prossimo campione), ma purtroppo il regno dell'inglese potrebbe avere il tempo contato a causa delle condizioni fisiche del campione.
Si è parlato di infortunio al braccio, guarda caso alla vigilia del match contro KENTA del 7th anniversary show; la mia prima impressione, esternata anche in altri lidi, era stata una e una sola: la ROH voleva concedere anche a Nigel la sua "Glory By Honor V": per chi ricorda come Danielson arrivò al match contro KENTA nel 2006, le analogie saranno state tante e lampanti.
Il campione infortunato che difende il titolo ugualmente, l'avversario identico in entrambe le occasioni, e sempre temibile, oggi come allora (con la differenza che nel 2006 KENTA era ancora imbattuto in ROH e anzi, aveva sconfitto praticamente tutti i più grandi, prima di presentarsi davanti a Danielson sfidandolo col World title in palio): e poi l'impresa, una difesa stoica del campione, che resiste a tutto ed entra nella leggenda di questo sport.
E' successo con Dragon, e stando ai report sarebbe successo anche con Nigel.
La cosa mi fa pensare che l'infortunio annunciato alla vigilia fosse stato in qualche modo workato per creare ulteriore hype sulla sfida con la stella giapponese, ma delle condizioni fisiche non perfette del campione del mondo se ne parla già da un pò, e il timore è che gli infortuni e la sfortuna possano arrivare dove finora non è riuscito nessuno: privarlo del titolo dopo oltre 530 giorni di regno.

E' forse per questo motivo che la ROH si sta cautelando, e nel corso delle recent date ha fatto entrare di prepotenza Brent Albright nel giro titolato, coinvolgendolo anche in un angle con Ric Flair.
Albright, a differenza di Tyler, gode di ampio credito presso il pubblico, è un atleta di tutto rispetto sia nel ring che fuori, e ha esperienza a sufficienza per poter ricoprire un possibile ruolo da campione, anche se dovesse esserlo solo in via transitoria.
Mi sento di scartare a priori l'ipotesi Lynn, già avanti con gli anni e che non aggiungerebbe assolutamente nulla in termini di valorizzazione del titolo, considerando che non si può mandarlo sempre contro Danielson e McGuinness, sperando che questi gli facciano fare bella figura nel ring.

Abbiamo accennato al 7th anniversary show, evento dove si è riformata l'Embassy, storica stable di Prince Nana, dal momento che Jimmy Rave è tornato in federazione come mystery partner di Bison Smith nel corso del tag team match contro Danielson e il redivivo Cabana, che dopo essere entrato nelle schedule degli eventi di IWA-MS e PWG, finalmente ritorna anche nella promotion che lo rese famoso.
Per dire che potenzialità abbia, e a cosa potrà portare questa nuova Embassy è ancora presto: mi riservo di esprimere un giudizio più approfondito non appena l'avremo vista in azione nei prossimi eventi.

Ci siamo dunque lasciati alle spalle, in pochi giorni, il debutto televisivo e il settimo anniversario della promotion.
Tuttavia, il prossimo 3 e 4 aprile sarà tempo di altri due grandissimi eventi: "Supercard of Honor IV" e i tapings del ppv "Take no prisoners" 2009.
In entrambi la ROH farà largo ricorso al booking di atleti di altre promotions: KENTA, Katsuhiko Nakajima, Alex Kozlov, e i messicani Magno, Incognito e Blue Demon Jr. prenderanno parte agli eventi.
A modo loro, anche queste presenze rappresentano un forte veicolo commerciale per "pubblicizzare" la federazione all'estero..
Per gente che viene e gente che lo fa solo temporaneamente, c'è invece chi probabilmente non lo vedremo più sui ring della ROH: si tratta degli atleti TNA, che hanno ricevuto il diniego della propria federazione di partecipare ai futuri eventi della compagnia di Philadelphia, dal momento che questa è approdata in tv.
Un piccolo colpo basso questo, ma tuttavia abbastanza indolore, considerando che il periodo rimane abbastanza florido, e gli atleti TNA sarebbero stati solo un "di più", che poco avrebbe aggiunto allo show, se non in termini di piacevole revival.

"See you in another life, brother!"


 

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