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WWE INSIDER #22

Judgment Day è ormai agli archivi, un ppv mediocre che probabilmente ha perfino deluso le già basse aspettative della vigilia.
I fan inneggiano sempre più al ritorno di Triple H e Undertaker e di certo non possiamo essere entusiasti di questo.
Non possiamo essere entuasiasti di necessitare il loro ritorno per salvare un Summerslam o per qualche altro evento importante solo perchè i giovani non garantiscono un interesse paragonabile.
Ma a questo punto ci sarebbe da chiedersi se sono i giovani a non essere alla loro altezza o è la compagnia e Vince McMahon in primis, a non avere fiducia in loro.

Il draft ha inneggiato ad un cambio di rotta, che nello scorso numero ho definito apparente, poichè la scetticità è stata confermata da un Judgment Day decisamente scandaloso.
Apparentemente due wrestler avrebbero dovuto dominare la scena in questi mesi: Randy Orton e Cm Punk.
Entrambi però stanno deludendo enormemente le aspettative e il rammarico verso di loro cresce.

Strana la situazione dello straight edge e quasi analoga a quella dello scorso anno.
Cm Punk, rispetto ad altri suoi illustri colleghi provenienti da indies e famosi in quell'ambito, ha stranamente, sin dal suo esordio, catturato l'attenzione della dirigenza.
Dopo buoni trascorsi in ECW come babyface e alle Survivor Series del 2006 il giovane vede già realizzarsi il primo spiraglio verso il successo venendo inserito nel team DX insieme a Jeff Hardy e Matt Hardy (praticamente era stato affiancato a 4 dei wrestler più amati della federazione).
In quell'occasione, nonchè il suo debutto in ppv, ricevette un ovazione davvero soprendente (al punto che Triple H lo dovette prefino sottolineare), e già da lì in molti cominciarono ad intravedere un futuro radioso per quest'atleta che altre ad avere la stima degli estimatori della indies cominciava ad espandere la propria fama anche alle masse e al grande pubblico.
Nel 2007 la sua prima affermazione, diventò campione del mondo ECW in un ottimo incontro con John Morrison, che pur rimanendo tuttora il miglior incontro disputato da lui a Stamford non riuscì minimamente aa arrivare ai livelli di eccellenza mostrati in altri contesti.
Il suo regno tuttavia non fu niente di chè e poco dopo perse il titolo in favore di Chavo Guerrero che addirittura riuscì a sconfiggerlo in maniera pulita a No Way Out.
Questo fu il primo accenno di un push anomalo per un volto nuovo come lui che perdeva miseramente contro un wrestler che purtoppo mai è salito oltre il mid-carding durante tutto il corso della sua carriera.
Il 2008 però gli avrebbe riservato una dolcissima sopresa.
L'ennesima sospensione di Jeff Hardy, sicuramente il vincitore annunciato del Money In The Bank, è come un altro spiraglio di luce per Cm Punk che cogliendo la palla al balzo riuscì a conquistare la valigetta.
Arrivò finalmente una gioia immensa per i suoi sostenitori che videro il loro eroe diventare campione del mondo in quel di Raw incassando la valigetta vinta solo pochi mesi prima.
Peccato solo che Cm Punk non era assolutamente pronto per quel ruolo, o meglio non aveva nè un personaggio nè un push che giustificasse questa sua posizione.
Risulto infatti uno dei regni più insignificanti degli ultimi tempi.
Si creò addirittura le basi per un feud avvincente con Randy Orton, la causa della fine prematura del suo regno, ma il tutto si risolse con un banale Lumberjack Match a Raw a dimostrazione della considerazione che la WWE aveva per questo wrestler.
Dopo appena tre anni di permanenza Cm Punk era già diventato Triple Crown Winner nonostante la sua giovanissima età, ma nonostante questi trionfi lo straight edge non fu mai coinvolto in qualcosa che potesse consacrarlo e spesso e volentieri veniva persino escluso dai ppv.
Un po singolare per un wrestler in push.
A distanza di un anno ci ritroviamo con la stessa situazione, forse anche peggiorata visto che Cm Punk, dalla sua vittoria a Wrestlemania (la quale lo ha fatto diventare l'unico nella storia a vincere il Money In The Bak per due volte) ad ora ha ben due sconfitte gravose in ppv contro Kane a Backlash e Umaga a Judgment Day.
Il giovane di Chicago sembra essere sempre sul punto di farcela ma mai viene coinvolto in storyline importanti e addirittura rimedia sconfitte davvero clamorose contro wrestler che in situazioni pure meno importanti hanno seminato job a destra e a manca.
Probabilmente Cm Punk riuscirà ad avere la sua vendetta nei confronti di Umaga a Extreme Rules, ma la WWE dovrà sbrigarsi a costruire qualcosa di concreto verso questo atleta prima che l'interesse verso di lui cominci a scemare.

La situazione di Randy Orton tuttavia pur con modalità diverse presenta le stesse identiche pecche.
L'attuale campione del mondo WWE è ormai al suo terzo regno (quarto titolo mondiale conquistato) e nonostante dovrebbe ormai essere un wrestler più che affermato si cerca ancora in lui la consacrazione.
Pensiamo al regno del 2007 che nonostante abbia superato ostacoli quali Shawn Michaels, Chris Jericho, Jeff Hardy, John Cena non ha settato nuovi standard nè qualcosa che abbia reso il suo regno in qualche maniera speciale.
In una recente intervista dichiarò che il regno attualmente in corso sarebbe stato quello della sua definitiva consacrazione, dichiarazione che non sta trovando i suoi riscontri nella realtà.
La sua sconfitta a Wrestlemania e il modo in cui ha vinto il titolo sono già stati il peggiore degli inizi.
La mia opinione è che la WWE vuole far durare a lungo il regno di Orton in modo da migliorare la sua credibilità, senza però minimamente preoccuparsi della qualità del suo regno.
Perchè Orton necessità più di chiunque altro di ottimi incontri.
E' inutile elencare la serie di prove scialbe di Orton in ppv che, pur avendo avuto una costruzione e una storyline degna alla spalle si sono risolte con orribili prove in ppv.
Eppure le potenzialità per fare bene ci sono dati John Cena e Batista più over che mai.

Se qualcuno stesse pensando che gli editoriali sanno solo criticare e mettere in luce gli aspetti negativi, vorrei fare i complimenti ad Edge.
Il canadese è diventato sempre più una certezza per la federazione e le sue prove sono sempre sinonimo di buona riuscita.
Lui è senza dubbio il worker più completo della nuova generazione, essendo capace sia in ring sia nell'entra ring.
Inoltre è capace di far bene con chiunque, cosa che invece non si può dire di Cena o Orton.
Le sue interminabili e ridicole conquiste di titoli mondiali a cadenza mensile lo hanno portato paradossalemente ad una sottovalutazione che a volte ci fa dimenticare le straordinarie capacità di questo atleta.


 

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