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WWE INSIDER #32

Bragging Rights è ormai passato agli archivi e abbiamo un nuovo campione WWE. John Cena è infatti riuscito a battere Randy Orton nell’Iron man match e a conquistarsi il diritto di restare a RAW. Con Orton fuori dal Main Event fino a che Cena deterrà la cintura, per le Survivor Series è stato annunciato un Triple Threat tra Cena stesso, Triple H e Shawn Michaels. La WWE, ancora una volta, punta sull’usato sicuro. Infatti, seppur non in un match a tre, i wrestlers in questione si sono ormai affrontati innumerevoli volte, in tutte le salse. Probabilmente non una scelta apprezzata da chi rivendica il passaggio di nuovi volti nel Main Event, ma sicuramente una garanzia di spettacolo per la WWE.
I tre infatti in passato hanno dato vita a match che non hanno mai deluso le aspettative e probabilmente ciò ha spinto la WWE a fare questa scelta. Poco importa quindi se l’unico volto nuovo che è arrivato nel Main Event è rappresentato dal più anziano dei tre atleti che si affronteranno nell’ultimo big four della WWE, ovvero Shawn Michaels.
Sul match in sé c’è davvero poco da dire, qualitativamente ha un ottimo potenziale ma l’esito è abbastanza scontato. Difficilmente infatti il titolo cambierà di nuovo proprietario, quindi spazio ai primi screzi tra i degenerati e spazio ai riferimenti sul passato da traditore di HBK. In giro si è diffusa la convinzione che alle Series ci sarà il primo passo verso un turn heel di uno tra HHH e HBK, ma per quanto possa essere suggestiva l’idea di rivedere un Triple H dalla parte dei cattivi, mi pare alquanto improbabile che la WWE voglia riproporre l’ennesimo scontro tra i due dopo anni e anni di faida.
Tornando sul discorso dei giovani, RAW ha offerto comunque degli spunti interessanti in questo senso. Mentre Miz e Swagger continuano a cercare spazio nel midcarding, Kofi Kingston ha fatto un bel passo in avanti dando inizio ad una rivalità con Orton. L’ex campione WWE infatti, prima di poter tornare a lottare per il titolo WWE dovrà aspettare che Cena cada dal proprio trono. Ben venga quindi che l’utilizzo di Orton sia volto ad aiutare la crescita di giovani promettenti.
Kofi nell’ultimo RAW ha dimostrato dell’ottimo potenziale non solo dal lato atletico, ma soprattutto nell’extra ring. Ha infatti abbandonato il character simpaticone e sempre sorridente e ha adottato un atteggiamento più aggressivo, vendicandosi dell’attacco di Orton e dimostrandogli di poter combattere alla sua altezza. Ciò che spero è che il feud con Kofi non sia il remake di quello con Carlito nel 2006, dove il caraibico fu solo vittima sacrificale per il rilancio di Orton ma che serva a Kofi come trampolino di lancio per un futuro ai piani alti della federazione.

Facciamo ora un salto nel tempo e torniamo a Smackdown, nello specifico nello Smackdown del 2000. Il draft ha appena diviso un team affiatassimo come i Dudley boyz, ed i due ex partners cercano fortuna come atleti in singolo. Singolare, se mi si concede il gioco di parole, è il cambio di gimmick di D-Von, che si presenta come Reverend D-Von, una sorta di santone perennemente accompagnato da un guardaspalle “laico” e possente, Deacon Batista. La gimmick risulta prevedibilmente un fallimento, i Dudleyz vengono riuniti e Batista torna ad inseguire il successo da solo a Raw. Da lì a breve entrerà nell’Evolution, stable in cui, sotto la guida di Flair e di HHH, esploderà definitivamente imponendosi come uno dei Main eventer face della federazione. Spostiamoci nuovamente nel flusso temporale, ora. Siamo a Raw del 2008, pochi mesi dopo Wrestlemania XXIV. Nel PPV più importante dell’anno Shawn Micheals ha costretto Ric Flair al ritiro, un onore che Batista, in quanto allievo del Nature boy, si riteneva più degno di assolvere. I due iniziano un’aspra rivalità, allargatasi poi con l’aggiunta di un redivivo Chris Jericho. I fan invocano il turn dell'Animale, imprigionato ormai in un personaggio stantio… ma la rivalità presto si focalizza su Jericho e HBK e Batista rimane tagliato fuori, solo e face. Cambiamo ancora una volta coordinate temporali: Summerslam 2008, Batista incrocia le armi con un altro beniamino del pubblico, John Cena. Il loro incontro risulta decisamente buono, purtroppo nella contesa Cena rimane infortunato. In chiave storyline ciò viene attribuito alla micidiale Batista bomb e le fila dei cattivi sembrano pronte ad accogliere ancora una volta Big Dave… turn che però non avrà luogo, complice qualche infortunio di troppo dell’Animale. Finalmente siamo giunti alla fine del nostro viaggio: ultima tappa, Bragging rights di quest’anno. Batista è furibondo per la sconfitta nel match titolato, e sfoga la sua frustrazione attaccando il suo “grande amico” Rey Mysterio. Settimana successiva, a fare da capro espiatorio alla furia dell’Animale è Matt Hardy. Batista è turnato finalmente, dopo quattro anni di militanza tra i buoni.
La WWE si è cacciata in un cul-de-sac, c’è poco da dire. Se Batista fosse stato membro di Raw il suo turn avrebbe rappresentato una manna per il Main eventing dello show rosso, retto oramai da troppo tempo dal solo Orton. Ma Smackdown ha come punta di diamante un giovane heel ancora in attesa di esplodere ( CM Punk) e i pochi lottatori di rilievo appartengono tutti ai cattivi (Kane, Chris Jericho). Dove potrà arrivare questo nuovo Batista? Sbarazzatosi della “pratica Mysterio” Big Dave punterà sicuramente al titolo di Undertaker, alloro che dovrebbe riuscire a conquistare. E poi? Punk ha ancora la bocca sporca di latte come heel in WWE, Jericho si è messo nelle condizioni di essere inturnabile, Mysterio sarà già caduto… the Animal si ritroverà senza avversari di livello. Dovremo sorbirci mesi di Matt Hardy come first contender? La WWE oserà lanciare Morrison nel Main event o (cosa più probabile) correrà ai ripari con un draft cautelativo? Vedremo…

Intanto in ECW calma piatta. Mentre un paio di settimane fa le cose sembravano farsi molto interessanti, con un possibile turn face di Ryder e uno scontro a tre per il titolo, nelle settimane seguenti siamo stati puntualmente smentiti. Ryder dopo l'attacco a Regal ha perso contro Tatsu e Regal non l'ha più visto manco in camerino dato che l'inglese, invece di cercare vendetta, continua con questa storyline del lottatore che implora alla GM di farlo combattere per il titolo. Non so dove si vuole andare nel roster grigio, ma se non si dà una scossa alle cose, si rischia di annoiare chi non si è ancora annoiato. E intanto Sheamus è passato a RAW, a far cosa non si sa, ma il fatto che abbia vinto il suo feud contro Shelton Benjamin gli può dare uno status tale da non farlo ammuffire nel backstage. E il Gold Standard? Benjamin sembra definitivamente passato face e ora potrebbe puntare al titolo ECW, anche se prima non escluderei un feud che gli possa dare uno status tale da presentarlo come un lottatore degno di poter indossare la cintura.

 

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