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MONEY IN THE BANK #14 (Money In The Bank 2013 - Raw)

VINCITORE: Randy Orton

La quarta edizione del pay per view WWE Money In The Bank svoltasi il 14 luglio 2013 allo Wells Fargo Center di Philadelphia in Pennsylvania, è stata l’ultima edizione a poter vantare sulla card ben due Money In The Bank Ladder Match, vale a dire uno per Raw e uno per SmackDown, complice anche l’unificazione dei due titoli massimi che è avvenuta a fine anno.

Nella puntata di Raw del 24 giugno Stephanie McMahon annuncia i nomi dei sei partecipanti al Money In The Bank Ladder Match di Raw, sei wrestlers tutti di grosso calibro: CM Punk, Daniel Bryan, Randy Orton, Sheamus, Christian e Rob Van Dam, quest’ultimo farà il suo ritorno in WWE proprio nel corso dell’evento, a distanza di quattro anni dalla sua ultima apparizione nella federazione, quando partecipò con il numero 25 al Royal Rumble Match del 2009.

Nelle fasi iniziali del match Punk, Bryan, Orton, Sheamus e Christian si coalizzano momentaneamente attaccando proprio il rientrante RVD, gettandolo fuori dal quadrato, stesso copione si ripete successivamente nei confronti del Celtic Warrior, dopodiché Punk si libera di Christian e Bryan di Orton; i due beniamini del pubblico si trovano dunque uno contro l’altro da soli sul ring e partono con uno scambio di calci e di manovre, con Bryan che evita un tentativo di GTS  e Punk che sfugge via alla Yes Lock, finché a mettere entrambi al tappeto non ci pensa Sheamus con l’aiuto di una scala; dopodiché risalgono sul ring anche gli altri contendenti.

RVD sembra finalmente prendere il controllo dell’azione, sfoderando alcune delle sue manovre migliori e trovando anche il tempo di bearsi con i cori dei suoi fans, tenta poi una Five Star Frog Splash dal paletto su Orton ma Christian lo colpisce con una scala a due gradini gettandolo fuori dal ring. Il canadese tenta la scalata ma viene raggiunto da Sheamus, i due lottano in cima e ad avere la meglio è l’irlandese, il Celtic Warrior poi lo schianta su di una scala con un Irish Slam, dopodiché scende a bordo ring e posiziona una scala in orizzontale tra il l’apron e il tavolo di commento spagnolo, tentando di schiantarci sopra Daniel Bryan, l’American Dragon riesce a liberarsi dalla presa e a lanciare via Sheamus che per un soffio evita la scala beccandosi però successivamente un Running High Knee in volo dall’apron.

Nel frattempo sul ring CM Punk tenta di arrampicarsi sulla scala, viene raggiunto anche dagli altri contendenti; tutti e sei i wrestlers si ritrovano in cima con l’utilizzo di due scale, la valigetta dondola da una parte all’altra finché non precipitano tutti quanti giù al tappeto. Sheamus si rialza per primo e sembra prendere il controllo, colpisce chiunque tenti di rialzarsi, White Noise ai danni di Christian dopo averlo spinto contro una scala posizionata all’angolo del ring, Brogue Kick su RVD e poi è scontro in cima alla scala con Daniel Bryan; il Celtic Warrior va con i suoi classici pugni al petto e getta giù Bryan, ormai è vicinissimo alla valigetta ma arriva Punk che lo fa cadere e l’irlandese per una manciata di secondi rimane appeso alla valigetta. Ritorna sul quadrato Orton che va con un Suplex ai danni di Punk su una scala posizionata all’angolo e poi con la Silver Spoon DDT sempre sul Best In The World, ritorna anche Christian che travolge sia The Viper che Bryan con una Spear tentando in seguito la scalata ma venendo ostacolato da RVD.

E di nuovo c’è uno scambio di colpi in cima entrambi cadono ma Rob Van Dam riesce ad aggrapparsi ad un’altra scala, dalla quale poi si lancia con una Five Star Frog Splash sul canadese. Nelle fasi finali del match a dominare è Bryan che va di ginocchiate su RVD e Sheamus, poi con un Dropkick su Orton ed un Suicide Dive su Punk, poi utilizzando una scala mette fuori gioco definitivamente sia RVD che Sheamus, con quest’ultimo che mentre era intento ad eseguire una mossa dal paletto cade e si va a schiantare proprio sulla scala che egli stesso aveva posizionato in precedenza sull’apron ring, spezzandola in due.

Bryan sale sulla scala ed è vicinissimo alla valigetta, ma dal nulla arriva Curtis Axel che lo colpisce alle spalle con una sedia gettandolo fuori dal ring e mettendolo k.o. con la sua finisher. Punk nel frattempo si rialza e stende Axel con la GTS, arriva in seguito anche Paul Heyman che prima urla contro Axel (ancora al tappeto) e poi incita Punk a raggiungere la valigetta, solo per poi però colpirlo a tradimento alla schiena con un’altra scala, facendolo anche sanguinare… tradimento dunque di Heyman ai danni del suo (ex)protetto CM Punk  e mentre l’Evil Genius se ne ritorna nel backstage, un Randy Orton circospetto raggiunge lentamente la cima della scala e stacca il Money In The Bank.

Se il tradimento di Paul Heyman porterà allo scontro a SummerSlam tra CM Punk e Brock Lesnar, nonché ad una lunghissima rivalità contro lo stesso ex manager e agli altri “Paul Heyman Guys” Curtis Axel e Ryback (tra l’altro, ultima rivalità di rilievo per il Best In The World, prima del suo abbandono l’anno successivo), l’incasso di Randy Orton, con relativo turn heel di Triple H a SummerSlam, porterà alla nascita dell’Authority. A rimetterci da questo incasso è Daniel Brayn che aveva appena compiuto l’impresa di sconfigge John Cena pulito conquistando il WWE World Heavyweight Championship, ma poi il tradimento da parte di Triple H (precedentemente arbitro super partes della contesa) ha cambiato l’evoluzione interna della federazione facendo nascere una stable attorno alla quale ruoteranno gli show per diversi mesi.


 

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