Il 19 gennaio 1997 si svolge come ogni anno la Royal Rumble: quest'anno la WWF è arrivata a toccare il suolo di San Antonio, Texas, dove “live, only on pay-per-view” si svolge la decima edizione della famosa 30-Man Royal Rumble Over The Top Rope. Chi vincerà quest'anno? Mankind? Rocky Maivia? The Undertaker? Stone Cold Steve Austin? Bret Hart? Chissà…una cosa è certa, i nomi in ballo sono tanti e molti di un certo spessore, e lo spettacolo non mancherà…come sempre, del resto, quando si parla della rissa reale!
Si parte alla grande con Crush e Ahmed Johnson sul ring, e i due partono subito con un comportamento aggressivo e, dopo alcuni colpi ben assestati, tentano reciprocamente di eliminarsi senza successo. Entra New Razor Ramon, che viene colpito da Johnson e viene subito eliminato, magra figura per lui! Crush viene intanto costretto all'angolo, mentre Johnson incredibilmente si autoelimina per andare a pestare Razor Ramon, ed ora Crush aspetta l'arrivo di Phineas Godwinn, che si rivela essere un avversario molto duro. Crush riesce a resistere sul ring ed entra Steve Austin che colpisce entrambi per errore e Phineas ne approfitta per eliminare Crush, ma poi subisce una stunner da Austin, mentre entra Bart Gunn seguito da Jake “The Snake” Roberts e British Bulldog e sul ring non accade nulla di eclatante tranne l'eliminazione di Phineas da parte di Stone Cold. Stessa sorte spetta a Bart Gunn, ed anche Jake Roberts deve fare i conti con uno Stone Cold scatenato che elimina un po' tutti. Come nono partecipante arriva Pierroth che viene colpito dalla coppia Stone Cold-British Bulldog: The Sultan è il decimo partecipante alla rissa reale, rischio eliminazione per Pierroth che però resiste sul ring, seppur con qualche fatica. Entra Mil Mascaras che se la prende con The Sultan e British Bulldog, e si arriva senza sussulti all'entrata di Hunter Hearst Helmsley che colpisce British Bulldog con dei pugni e tenta addirittura di eliminarlo.
L'azione è molto statica sul ring fino all'eliminazione di The Sultan da parte di British Bulldog e si arriva all'entrata di Owen Hart, che subito si scambia dei cazzottoni con Stone Cold e rischia anche di essere eliminato. Lo stesso Hart riesce comunque ad eliminare British Bulldog, che viene gettato fuori ring. Si arriva all'entrata di Goldust (numero 14) che però non regala nulla di particolare ad un match un po' noioso per gli standard a cui si è abituati, ed arriviamo così alla metà del match con l'arrivo di Cibernetico. L'azione sul ring sembra ravvivarsi, ad assistiamo a diversi tentativi falliti di eliminazione mentre entra Marc Mero e qui l'azione si scalda con due eliminazioni ravvicinate da parte di Mascaras che getta via Cibernetico e Pierroth. Poi Mascaras si auto elimina per andare a picchiare i due e pochi secondi dopo Goldust getta fuori ring addirittura HHH. Latin Lover fa la sua apparizione sul ring, e colpisce sul deretano Goldust, che poco dopo viene eliminato con una clothesline da Owen Hart, ed arriviamo al momento di Faarooq, che appena entra si libera di Latin Lover che ottiene così una magra figura. Faarooq viene colpito con un bastone di legno da Ahmed Johnson e così viene gettato fuori ring, mentre Owen Hart tenta di eliminare Marc Mero, ma con l'arrivo di Stone Cold tutti e due volano fuori ring. Entra Savio Vega che viene subito eliminato da Austin, e la stessa sorte tocca a Jesse James, appena entrato col numero 20. Entra Bret Hart e comincia a picchiarsi con Stone Cold in modo molto duro: Hart costringe il suo avversario all'angolo dove lo pesta per bene, però Austin riesce a ribaltare la situazione e a spedire Hart all'angolo, mentre arriva il momento di Jerry “The King” Lawler che smette di commentare e sale sul ring, ma viene subito rispedito al mittente da Bret Hart che continua così il suo face to face con Stone Cold Steve Austin. Momento di stanca tra i due e si uniscono alla contesa svariati lottatori: prima New Diesel, poi Terry Funk, seguito da Rocky Maivia.
I cinque lottatori se le danno di santa ragione, ma nessuno viene eliminato e non rischiano neanche tanto, mentre si unisce Mankind alla contesa con il numero 26, ma neanche lui riesce ad eliminare qualcuno e la situazione non migliora. Arriva così il momento di Flash Funk ma neanche lui riesce a dare quel qualcosa in più al match, che non offre molto spettacolo tranne qualche tentativo di eliminazione con un pubblico in fibrillazione e con i wrestlers che si studiano sul ring. Si arriva così alle entrate degli ultimi tre wrestlers, ovvero Vader, Henry Godwinn e niente popo di meno che The Undertaker. Ora le cose si cominciano a fare interessanti: Vader elimina Flash Funk con una clothesline alle corde, poco dopo The Undertaker si sbarazza di Henry Godwinn gettandolo, con una naturalezza che solo i grandi campioni possono avere, oltre la terza corda e può puntare deciso alla vittoria del match, che non è poi così lontana. Ora l'azione migliora, si vede qualche suplex ed uno Stone Cold un po' in affanno, ma a farne le spese sono Rocky Maivia e Terry Funk che vengono eliminati a distanza ravvicinata da Mankind. Mankind, eccitato da queste due eliminazioni, si distrae un po': distrazione che paga molto cara, in quanto viene eliminato con un big boot da Undertaker. Bret Hart intanto si trova in difficoltà con Kevin Nash (New Diesel) che lo colpisce all'angolo, mentre Austin se la deve vedere col gigantesco Vader. Addirittura fuori ring scoppia una rissa tra Funk e Mankind che viene sedata dagli arbitri, che distratti si perdono l'eliminazione di Bret Hart su Stone Cold che rientra furbamente sul ring e riesce ad eliminare Vader e The Undertaker che si trovavano in una posizione di equilibrio precaria: nello stesso momento, al lato opposto del ring, Bret Hart elimina con un back body drop Diesel, ed ora lui ed Austin sono gli unici atleti rimasti sul ring: Hart, convinto di aver vinto, si distrae e viene gettato fuori ring da Stone Cold che vince in modo sporco quest'edizione della Royal Rumble e vola nel main event di Wrestlemania 13!
Prima vittoria nella Royal Rumble per Stone Cold Steve Austin, autore di una prestazione superba, con dieci eliminazioni all'attivo e più di 45 minuti trascorsi sul ring. Vittoria che, tra l'altro, avviene con l'eliminazione di Bret Hart alla fine, un wrestler di tutto rispetto. Austin e Hart si affronteranno in un bellissimo “Submission Match” a Wrestlemania XIII, dove a prevalere sarà Hart, e dove avverrà un doppio turn: Austin da heel diventò face e Hart, da face, divenne heel. La stella di Austin era già nata da qualche tempo, però la vittoria dell'edizione del 1997 della Royal Rumble fu il primo passo della definitiva affermazione del “Texas Rattlesnake”, un personaggio che a molti di noi è piaciuto per il suo stile da “duro” e per la sua sfrontatezza nei confronti dell'avversario. Ad un gesto, ad una parola, ad un'azione di Austin seguiva quasi sempre la reazione del pubblico, ed è proprio questo che si chiede a un wrestler: il pubblico deve immedesimarsi in lui, lo deve amare, lo deve sostenere. E Stone Cold Steve Austin ci riuscì benissimo.
STATISTICHE ROYAL RUMBLE 1997
Wrestler rimasto più a lungo sul ring: Stone Cold Steve Austin (45:09)
Wrestler rimasto meno tempo sul ring: Jerry “The King” Lawler (00:04)
Eliminazioni singole:
10 eliminati: Stone Cold Steve Austin
3 eliminati: Mil Mascaras
2 eliminati: The Undertaker, Bret Hart, Mankind, Owen Hart, Farooq, Ahmed Johnson
1 eliminato: British Bulldog, Vader, Goldust, Phineas Godwinn
Eliminazioni in coppia:
Nessuna