La ormai famosa apparizione di CM Punk nel podcast "Art of Wrestling" di Colt Cabana ha fatto arrabbiare molte persone all'interno della WWE, soprattutto dirigenti come Triple H e Vince McMahon. Anche se praticamente tutti hanno mantenuto il silenzio su questo, tranne Ryback e Brian "BG" James, si dice che la maggior parte dei talenti della WWE, ma non tutti, abbiano apprezzato molto alcune delle cose dette da Punk sulla compagnia.
Molte persone in WWE non erano contente di come Punk si sia lamentato del booking, visto che è stato bookato meglio di quasi tutti gli altri talenti negli ultimi anni. La sensazione tra alcuni era che, mentre Punk si lamentava di andare contro The Rock, The Undertaker e Brock Lesnar, alla maggior parte di loro invece sarebbe piaciuto essere in quelle posizioni. Una top star (il cui nome non è stato rivelato dall'Observer) ha ritenuto che la maggior parte dell'intervista di Punk fosse una sorta de "la volpe e l'uva".
Altri ritengono che Punk ne sia uscito male per essersi lamentato di essere stato bookato contro Triple H a WrestleMania XXX, facendo notare che sarebbe stato in uno dei top match con molto tempo TV per promuoverlo. Alcuni concordano con il cliché dei "due lati di ogni storia" ma c'era anche consenso sul fatto che ciò che ha dettoPunk circa la sua esperienza in WWE sarebbe stato lo stesso modo in cui molti altri avrebbero descritto la loro esperienza, tranne per il fatto che Punk ci ha fatto più soldi di gran parte degli altri, e hanno ammirato le palle che ci sono volute per dire quello che ha detto pubblicamente.
A prescindere se i talenti concordino o meno con Punk, tutti erano comunque consapevoli del fatto che anche solo suggerire di essere d'accordo con lui pubblicamente sarebbe significato un suicidio per la propria carriera, a meno che ciò non fosse stato fatto da uno dei pochi "intoccabili".
Source: DailyWrestlingNews.com & WrestlingRevolution.it