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TNA POINT #129: What’s next for BDC?

God save the Queen! No, non c’entra niente Madison Rayne, e nemmeno Freddie Mercury… Siamo in Angleterra, la nazione di Kurt Ang…ah no?! non c’entra niente neanche lui? va be’, dicevo… Siamo in Inghilterra! La Terra d’Albione, l’enorme gigante albino che edificò il monumentale Stonehen…ma come, adesso pure questa è una cazzata?! eppure io credevo... Dalla regia mi fanno segno di smettere di dare informazioni false e di passare al dunque. E lo faccio subito: dunque, let’s go!

Il tour del Regno Unito inizia finalmente a entrare nel vivo: dopo le due settimane scozzesi come dicevo siamo infatti arrivati in Inghilterra, per ora a Manchester. E gli effetti positivi iniziano a farsi sentire, con una buona partecipazione di pubblico e delle puntate maggiormente interessanti. Certo, a mio avviso siamo ben lontani dagli storici tour inglesi a cui ci aveva abituato la TNA, tour che di fatto rappresentavano uno dei maggiori picchi dell’anno e che erano una sorta di momento per rifiatare per la compagnia… Ma d’altronde nemmeno la TNA è più quella di una volta, è innegabile…

In queste ultime due settimane abbiamo assistito a una mini “rise and fall” del Beat Down Clan: un DBC che sfruttando i loro numeri e il loro ingegno è riuscito a far sì che MVP vincesse il Gauntlet e diventasse #1 Contender al titolo massimo (come da me pronostico, per una volta ci ho preso…) Ma anche un BDC che al momento della resa dei conti decisiva contro Lashley è stato fregato dalla loro stessa arma, i numeri, che stavolta sono stati maggiormente in favore del loro rivale. Com’è che si dice, “chi di interferenze ferisce di interferenze perisce”… Il gruppo capitanato da MVP aveva anche creato le migliori condizioni affinché niente potesse andare storto: avevano rubato la valigetta del Feast or Fired ad Aries per evitare sorprese e avevano preparato anche un piano B, manipolando Eric Young a loro piacimento e facendogli credere che fosse Lashley il suo nemico numero uno. Tutto però si è rivolto contro di loro, con Low Ki cacciato da bordo ring dall’arbitro, Joe stato tolto di mezzo da Gunner, Young annientato dal rientrante Roode (su questo ci tornerò anche più avanti) e poi la ciliegina sulla torta: l’intervento diretto di Drew Galloway, che consegna di fatto il match nelle mani di Lashley.

MVP e i suoi quindi per ora si ritrovano fuori dal giro titolato. Non che questa sia una grossa sorpresa eh, era abbastanza palese fin dall’inizio chi sarebbe stato il vincitore del match titolato a cui abbiamo assistito settimana scorsa… Quell’incontro però è servito a dare dei chiari indizi su quello che (suppongo) sarà il prossimo impegno del Clan, ora che è stato messo in pausa il capitolo Lashley: il fronte opposto infatti ora è definito in maniera piuttosto chiara, con Aries, Gunner e Galloway. Tra i tre quello che mi sembra meno sensato, più a random diciamo, mi pare Gunner, che si ritrova a essere uno dei maggiori oppositori del BDC sulla base di…boh, niente di concreto in realtà. È stato solo scelto da Angle come parte del suo team nel Lethal Lockdown, e quindi ora è lì. Nonostante ciò questa per lui potrebbe rappresentare un’ottima occasione per tornare nel main event e per fare un ulteriore passo avanti nel suo status. Aries invece vorrà certamente recuperare il maltolto, la valigetta che gli è stata rubata, e vendicarsi quindi dello smacco di questo furto e assalto ai suoi danni. Il personaggio di Aries è tanto egocentrico quanto furbo e intelligente, quindi ci starebbe una sua momentanea alleanza con il fronte ribelle, sempre rimanendo comunque un fattore sorpresa nel giro titolato, un jolly. La novità maggiore in tutto ciò ovviamente è Galloway (aka Drew McIntyre), che ha fatto il suo debutto un paio di settimane fa. Ammetto che ho tirato un sospiro di sollievo quando l’ho visto interferire nel match titolato tra Lashley e MVP: temevo infatti che fosse arrivato per salvare Grado e Al Snow da un assalto e che si sarebbe messo in mezzo alla loro “storia” (su cui non voglio nemmeno esprimermi…), mentre invece hanno messo bene in chiaro che il suo mirino è puntato sul BDC. Ora resta solo da chiarire le motivazioni che lo hanno spinto a schierarsi, cosa che spero faranno, ma in ogni caso sto apprezzando il ruolo che stanno riservano allo scozzese. Peccato che sembra resterà solo per il tour però…

Un enorme interrogativo sul futuro del Beat Down Clan invece viene dal recente addio di Samoa Joe alla TNA. Joe infatti attualmente è uno dei maggiori punti di forza del gruppo, che quando tra qualche puntata si ritroverà a dover fare a meno di lui ne risentirà davvero tanto. MVP, King e Ki infatti, senza nulla togliergli, da soli non rappresenterebbero una minaccia così temibile e insormontabile… Cosa fare quindi? Lasciare la stable indebolita e smettere già di puntare su di loro dopo così poco dalla sua formazione, oppure magari inserirci un nuovo membro per rafforzarla? Ma chi, nel caso? Guardando il roster TNA non vedo nessun serio candidato a questo ruolo… L’unica potrebbe essere rendere Young un membro ufficiale del gruppo a tutti gli effetti, una volta che si sarà chiuso il suo feud con Roode.

Tra le varie interferenze che hanno caratterizzato il match tra Lashley e MVP ce ne una che è mancata e che spicca particolarmente proprio per la sua assenza: quella di Kurt Angle. Gli screzi tra l’eroe olimpico e il campione del mondo infatti si stanno facendo sempre più accesi, con Angle che se l’è presa perché Lashley non l’ha aiutato nel Gauntlet (non vedo perché avrebbe dovuto farlo) e quindi si è rifiutato di aiutarlo a sua volta contro il BDC, voltando le spalle sia a Lashley sia a Gunner che aveva provato a scuoterlo e a farlo rinsavire. Chiudendo un occhio sulle motivazione un po’ bambinesche del risentimento di Kurt a questo punto è ormai praticamente certo che sarà lui il prossimo sfidante di Lashley, in quello che come i commentatori tengono a continuare a sottolineare “sarebbe un match inedito”. Inoltre Angle in questa prossima puntata parteciperà a un 3-way per decretare il nuovo #1 contender, e visto che gli altri due partecipanti sono Roode e Young mi pare chiaro chi ne uscirà da vincitore… Nonostante nel complesso non mi stia dispiacendo questa storia tra Angle e Lashley, un appunto però devo farlo riguardo la gestione del campione: stanno facendo esattamente quello che temevo, renderlo sempre più un face classico e meno un tweener; spero correggano presto il tiro.

Sempre in quello stesso match titolato abbiamo assistito al ritorno di Roode, che è stato fuori dai giochi per una settimana a causa dell’assalto subito per mano di Young al termine del suo match contro Aries. Tra l’altro questo è anche il motivo per cui Bobby non ha partecipato al Gauntlet, perché poi non ci abbia partecipato nemmeno Eric non venitelo a chiedere a me… In quella settimana senza Roode ne hanno comunque approfittato per aumentare ulteriormente la nuova pericolosità e brutalità della scheggia impazzita Young, che non si è fatto alcuno scrupolo a mettere KO Tommy Dreamer, giunto a fargli la sua ormai classica ramanzina. Ora quindi può proseguire il feud tra i due, feud che personalmente non credo verrà portato avanti ancora per molto a lungo e che comunque andrà ci regalerà due superstar rilanciate alla grande per il giro del main event (in particolare EY, che ne aveva un disperato bisogno).

Per delle storyline che si incrociano tra loro ce n’è invece un’altra che va ad arricchirsi… Sto parlando della rivalità tra EC3 (& Tyrus) contro Rockstar Spud, che ha trovato un importante alleato in Mr. Anderson. Un Anderson che per ora sta un po’ facendo da balia a Spud e lo sta aiutando in questa battaglia a suon di capelli e scalpi, battaglia che ho l’impressione che possa concludersi proprio con un Hair vs Hair Match (anche se personalmente spero di no). Una volta chiusa questa parte della storia Spud potrà essere spostato su altro, magari nel team con Mandrews che ipotizzavo, e Tyrus magari potrebbe essere tolto di mezzo in qualche modo, così che ci si possa concentrare su un potenzialmente ben più interessante feud tra i soli EC3 e Anderson. Un feud che, un po’ come per Roode vs Young, potrebbe giovare molto a entrambi i protagonisti e rappresentare per loro un ottimo trampolino di lancio/rilancio.

Un’altra rivalità molto accesa tra ex amici (ne abbiamo ben tre così attualmente) è quella tra Bram e Magnus. Dopo il brutale pestaggio perpetrato dal barbuto cattivone ai danni del neo-padre di famiglia, due settimane fa abbiamo assistito all’entrata in campo di quell’ultimo tassello che mancava affinché la storia fosse completa: la moglie di Magnus, Mickie James. L’Hardcore Country, fresca di parto, ha infatti fatto ritorno in TNA per difendere la posizione del marito mettendosi anche a rischio in prima persona. Bram però si è quasi fatto beffe di lei e se n’è fregato delle sue parole, ribadendo poi la sua rabbia attraverso un pestaggio contro i tizi del British Boot Camp (cosa per cui gli sono enormemente grato…) Questa storia comunque è ancora molto agli inizi, una volta che sarà tornato Magnus (credo molto a breve) se ne riparlerà, con magari Bram che potrebbe far leva proprio su Mickie per minacciare e demolire anche psicologicamente il suo ex migliore amico.

Riguardo i titoli di coppia non c’è molto da dire, in assenza forzata di Jeff Hardy gli Wolves sono rientrati nel giro titolato contro la Revolution in un feud che mi sa di riempitivo in attesa del ritorno negli USA. Una rivalità titolata che invece sta proseguendo a grandi passi è quella intorno allo Knockouts Championship, dove finalmente sta iniziando lo scontro che si attendeva da un po’ tra Awesome Kong e Taryn Terrell. Per questa rivalità stanno alzando molto i toni, con la Kong che ci arriva forte della sua dimostrazione di superiorità realizzata contro Havok, superiorità accentuata a parole anche da Gail Kim la scorsa settimana. E mi sta piacendo particolarmente il ruolo che stanno dando a Taryn, che non si tira indietro contro la titanica rivale e anzi fa lei la prima mossa, passando all'attacco e sfidandola apertamente. Probabilmente il primo scontro tra le due potrebbe finire male per la campionessa, che nella storyline pare stia sottovalutando la minaccia, ma sono sicuro che alla fine sarà lei a uscirne vincitrice e con uno status decisamente potenziato: vista com’è stata gestita la Kong fin dal suo ritorno il suo scopo infatti pare essere esattamente questo di vittima illustre di Taryn, ed è anche giusto che vada così.

Bene ragazzi, e anche per stavolta ho finito di tediarvi con le mie considerazioni, questo numero dal sapore più british è giunto al termine. Non mi resta altro da fare che darvi appuntamento al numero 130, con una sola certezza nella testa: voi continuerete a seguire il TNA Point, come io continuerò a rompervi le scatole.

Alla prossima, gentlemen!

Bye!


 

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