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TNA POINT #16 - Tre personaggi in cerca d'autore

Se Final Resolution fosse stato un cavallo, non avrei puntato neanche un centesimo di euro sulla sua buona riuscita. Un evento che era stato poco “hyppato”, con tutte le attenzioni concentrate solo ed esclusivamente al main event, ed in parte al match per il titolo femminile. Per il resto, se non forse, Abyss vs. Judas Mesias, più che altro come residuo d’interesse proveniente dalla scorsa estate, quanti degli incontri presenti al PPV attendevate con impazienza? Non posso conoscere ovviamente le vostre risposte ma mi sento di dire che nessuno degli incontri non citati avesse creato molto interesse attorno a sé. Invece, come solitamente succede in questi casi, l’evento si è rivelato molto buono se confrontato alle basse aspettative di partenza. Dal punto di vista del wrestling lottato abbiamo assistito al miglior PPV TNA da BFG ad oggi. A parte il mixed tag team match, nessun incontro è andato sotto la sufficienza e persino il tanto temuto e ostracizzato Kaz vs. Black Reign si è rivelato un discreto match(le tare mentali però sono dure a morire, e quindi ecco spuntare i 6 per un match, che date le basse pretese,meritava anche un 7).

Chiaro siamo lontani dagli standard qualitativi del biennio 2005/2006 ma direi che ,sotto questo punto di vista, ci si può ritenere soddisfatti del PPV. Tuttavia ci sono state, oltre che sorprese positive, anche sorprese negative e scelte, a mio modesto parere, errate, che non hanno permesso all’evento di fare il definitivo salto di qualità e di essere inequivocabilmente bollato come ottimo show. La cosa strana che ho notato è che finchè si è lasciata libertà ai wrestlers sul ring, finchè si è puntato sugli incontri il PPV ha mostrato cose egregie, ma quando è intervenuto il booking team, in termini di scelta di finali, di vincitori o di angles, ha fatto danni. Ora che i wrestlers della TNA fossero bravi si sa da tempo, ma che il booking team continui a fare scelte molto discutibili è invece un dato allarmante. Se avete avuto modo di leggere le mie precedenti edizioni, sapete bene che non appartengono alla categoria di critici anti Russo pronti a trovare il pelo nell’uovo pur di andare contro l’ex booker WWF e WCW tanto per gusto di polemica. Così come sapete bene che ho difeso a volte scelte invece ampiamente criticate (Ingiustamente) altrove e che preferisco ragionare con calma e a freddo sugli avvenimenti. Una premessa necessaria per far capire che le mie critiche saranno fatte perché davvero ritengo preoccupante la situazione e non per pregiudizi o idee prestabilite. Se però pensate che mi scaglierò come, un orso davanti ad vasetto ricolmo di miele, sul povero Russo vi sbagliate di grosso. Per quanto l’ultima puntata di Impact l’abbia trovata orribile,e da script che girano per la rete pare essere stata scritta interamente da lui, non credo che il problema sia Russo, ma se per questo non lo è neanche Mantell e non lo è Jarrett. Io credo che fondamentalmente il problema in TNA sia l’assurdo sistema di booking. Non è possibile alternare al comando diversi bookers o mettere ogni scelta a votazione. I rischi sono quelli di mettere insieme idee troppo diverse e la mancanza di coerenza vista negli ultimi show in alcuni particolari temo sia dovuta a questo fatto. La Carter, che considero il vero male della TNA, dovrebbe rifletterci sopra ma dubito che da buon ignava lo farà.

Ma andiamo a vedere queste scelte, a mio modo di vedere, sono da ritenere discutibili. Innanzitutto ritengo che da Final Resolution escano decisamente male Samoa Joe ed AJ Styles, e forse,ma questo lo chiarirà il futuro, anche Christian Cage. So che i due nomi da me appena scritti avranno suscitato sorpresa o un senso di protesta in voi, ma lasciatemi spiegare perché la vedo così. Partiamo dal personaggio del momento e cioè AJ Styles. So bene cosa potrebbe risponde qualcuno alla mia accusa. Si potrebbe controbattere che AJ da un mese a questa parte è sempre al centro dell’attenzione e a che a forza d’interagire con gente del calibro di Cage ed Angle diventerà un main eventer a tutti gli effetti. Mi spiace ma non sono d’accordo. AJ Styles è la bandiera della TNA,è l’uomo simbolo. Fino ad un paio d’anni fa, quando i profani della federazione di Nashville sentivano le lettere T,N e A accostate immediatamente pensavano a lui. AJ e TNA erano considerati sinonimi. E d’altronde non c’è da sorprendersi: AJ è un 3 volte campione mondiale(meglio di lui solo Jarrett), unico VERO triple crown winner e wrestler capace di aver battuto i migliori, protagonista di incontri straordinari e battaglie epiche. Questa premessa per dire: siamo sicuri che questo AJ sia lo stesso visto nell’ultima puntata di Impact, quel bamboccio idiota, che tiene i posters dei suoi idoli sulla porta della camera, manco fosse un teenager,e che si chiude nella sua cameretta per evitare di fare una scelta? Per carità ho sempre difeso il nuovo ruolo di AJ che aveva bisogno di una rinfrescata al suo personaggio e il fatto che dalla collaborazione con Cage avrebbe avuto solo da guadagnarci. Ma nelle ultime settimane credo si sia superata quella sottile linea tra personaggio simpatico e ingenuo e quella di idiota con evidenti problemi di sviluppo. E francamente questo, per un personaggio dell’importanza di AJ , non è accettabile.

L’angle della scelta è ottimo, un grande idea per dare spazio, visibilità e importanza al fenomeno ma andava gestito più seriamente. Il comedy va benissimo ma va utilizzato nei giusti contesti e soprattutto non bisogna abusarne, cosa che invece sta facendo la TNA. La cosa mi fa rabbia perché una storyline del genere,se ben sfruttata, permetterebbe ad AJ di diventare main eventer credibile e star della federazione in pochissimo tempo. Pensate a Batista, wrestler che non ha mic- skills, scarso sul ring e senza personaggio interessante, che è diventato una delle colonne WWE per via di una straordinaria storyline come quella con Triple H nel 2005. Pensate cosa potrebbe accadere ad uno come AJ, che ha molte più qualità. Il problema è che se lo tratti come un bambino ritardato lo renderai sì over, ma per compassione, non perché il pubblico senta il bisogno di tifarlo. E’ come se Batista invece di comportarsi da uomo, in quella faccenda avesse incominciato a piangere dicendo che voleva il titolo ma non voleva litigare con il suo amicone Hunter. Avrebbe avuto credibilità? No e lo stesso si può dire di Styles. Chi prenderà mai sul serio uno che non ha avuto le palle di prendere una decisione fino al PPV, uno che scappa davanti alle difficoltà come un bambino e che si comporta da perfetto idiota? Possibile che un tre volte campione mondiale debba sempre avere un capo come riferimento e non possa essere indipendente(manco fosse un rookie)? Se lo è Tomko perché non può esserlo lui? A meno che non si riveli che erano tutti mind games da parte di AJ e allora il discorso cambierebbe da così a così. Peccato che quanto successo a Final Resolution non vada in questa direzione. AJ che viene convinto da Karen Angle con due bacetti, che s’illude sia innamorata di lui(manco Young con Mrs. Brooks era stato tanto stupido),e che si allea per questo con Angle, dopo aver scoperto che la stessa Karen lo aveva fregato un mese prima quando gli aveva proposto che avrebbero convissuto con Christian Cage. Risultato? AJ passa per un bambinone ingenuo, tanto per cambiare. E il suo personaggio, assomiglia, sempre di più a quel Bimbo Gigi, storico personaggio di Giacomo del noto trio, di Mai Dire Golliana memoria. A quando citofonerà a Tenay e West nel parcheggio dell’Impact Zone, armato di palloncino con scritto”Io sono bimbo AJ”, cappellino portato al contrario e pantaloncini corti?

Per questo….ho sperato fino alla sigla finale, che AJ colpisse Angle ma niente da fare. Già perché un AJ Styles che non sceglie nessuno, attacca entrambi, dicendo che ha finto per un mese intero e che il suo obbiettivo è sempre stato quello d’inserirsi nella lotta per il titolo, e alza la cintura al cielo avrebbe fatto così schifo? Sono certo che il pubblico sarebbe impazzito per lui perché se la storia del wrestling ci ha insegnato qualcosa, è che le ribellioni a capi autoritari e potenti ti portano sempre ad essere ultra-over(ok se non ti chiami Randy Orton,ma quello è un caso disperato). E’ vero, per quello che ne sappiamo, AJ potrebbe turnare contro Angle ad Impact ma mi chiedo che senso avrebbe, prima allearsi e poi due giorni dopo attaccarlo. Tuttavia non vedo al momento spiragli per uno split così netto anche se sono certo che se l’alleanza dovesse proseguire prima o poi il feud con Angle ci sarà. E probabilmente pure titolato(ma non a BFG,perché Angle campione fino a quel PPV non lo reggo). Ora bisognerà vedere se feuderà con Cage oppure no. Certo è che un suo momentaneo ritorno nella Coalition per poi tradire il canadese più avanti avrebbe permesso poi al feud di assumere contorni più drammatici. Oggi come oggi Cage vs. AJ Styles attirerebbe meno di quanto avrebbe tirato un mese fa quando i due si erano da poco separati. E sprecare una faida del genere, che avrebbe potuto lanciare definitivamente Styles, sarebbe una follia. Comunque staremo a vedere. La brutta sensazione è che si siano complicati la vita quando con due o tre aggiustamenti potevano uscirne tutti alla grandissima. Il rischio però di dire le cose in corso è di venire smentiti. Per cui se tra un mese queste scelte si saranno rivelate ottime sarò il primo ad ammettere di aver sbagliato, e lo farò con gioia, ma per il momento ho grossi dubbi a riguardo.

E passiamo ora all’altro “deluso” di Final Resolution: Samoa Joe. Quando parlo di personaggio che esce dal PPV penalizzato ovviamente non mi riferisco al fatto ormai noto che Joe non abbia la cintura di campione mondiale TNA attorno alla sua vita. Certo Joe è l’uomo con più presenze nei main event dei PPV più venduti del 2007, certo Joe è stato l’uomo più over del recente tour canadese(insieme a Cage ok,ma lui è l’idolo di casa…), come del resto accade in tutti gli house show,certo il suo merchandising è il più venduto, ma finchè la Carter farà finta di vedere questi dati ci sarà poco da fare. Ciò non vuole allora che si può lasciare Samoa Joe allo sbaraglio. Ci sono personaggi che hanno fatto la storia del wrestling, con character fantastici, pur non essendo sempre nel giro titolato o con la cintura alla vita. Un esempio? Eddie Guerrero. Paradossalmente i problemi maggiori li ha avuti durante il suo regno, ma ovunque fosse piazzato il suo personaggio creava interesse, era protagonista di storie interessanti e il pubblico era sempre molto coinvolto. Certo per via delle sue doti enormi ma anche per via di un booking che sapeva esaltarne le qualità e non demoralizzarle. Un altro storico esempio è quello di Piper, mai campione assoluto, eppure sempre nelle zone che contano, grazie ad una gimmick perfetta per ogni occasione e per ogni avversario. In tempi recenti mi viene in mente il Kane, quello mascherato però, che non fu praticamente mai campione eppure era un gran personaggio, uno dei più importanti. Il fatto che ora la gente lo consideri un grandissimo al pari di altre leggende pur con un solo regno da campione mondiale in carriera fa ben capire come si sia lavorato bene su di lui in passato. Joe purtroppo non solo non ha vinto il titolo mondiale, ma sta vedendo distruggersi un personaggio nuovo e accattivante che da Turning Point lo stava rilanciando alla grande. Ma andiamo con ordine e riepiloghiamo:

A Turning Point Samoa Joe effettua un promo contro Scott Hall, non presentatosi all’evento, contro la TNA in generale che continua a puntare su vecchi nomi non rispettando i giovani lottatori che si fanno il culo per la federazione, contro le superstar e in particolare contro Nash perché fanno quello che vogliono in TNA. Nelle settimane seguenti Joe continua la sua guerra contro il managment accusandolo, nelle interviste, di non avergli dato il contratto che voleva, di non avergli dato l’agognata title shot. Un Joe che, come quello vecchia maniera, non si fa scrupolo di gridare in faccia ad una ragazza indifesa, di rovinare la festa natalizia spaccando l’albero di Natale, massacrare il povero Skipper,e il povero arbitro,a solo a scopo dimostrativo. Un Joe cattivissimo e inarrestabile dunque che avrebbe mietuto vittime fino a raggiungere ciò che voleva: La title shot al titolo mondiale di Kurt Angle…..fino all’ultima puntata. Sì perché nell’ultima puntata mentre Cornette sta annunciando la card del PPV Joe lo interrompe bruscamente e riparte all’attacco diretto della federazione, chiedendo a gran voce un match per il titolo e perché sia stato escluso dal PPV. A questo punto interviene Nash che gli ricorda il promo di Turning Point e pur rispettandolo, pur dicendo che si rivedeva in lui 10 anni prima, gli ricorda che non è ancora abbastanza importante per pretendere certe cose. Joe s’incazza giustamente e non le manda a dire, sta per scoppiare una rissa….ma Cornette li separa offrendo loro un incontro per i titoli di coppia al PPV.

Voi direte: Ok si sono girati, hanno pestato a sangue Cornette e poi hanno ripreso a darsi battaglia. No. I due hanno ascoltato la proposta con interesse. Certo erano dubbiosi e infatti Cornette ci dice di aspettare, perché una scelta verrà presa nel corso della serata. Ottimo penso, può venirne fuori qualcosa di interessante. Peccato che a metà serata parta un video che pubblicizzi Nash e Joe vs. AJ e Tomko per i titoli di coppia. E quando mai avrebbero detto di sì e preso una decisione? I tentativi di andare indietro e rivedere sono vani. Non c’è stato nessun segmento. Si vede che hanno scelto nel frattempo e pazienza. Bisogna dare spazio al prete che dice che bisogna scegliere “Christian!” (wow che risate) e non c’è tempo per una storia potenzialmente intrigante. Ma ora però mi chiedo: Come ha fatto Joe ad accettare la title shot? Spacchi il mondo, distruggi tutto, urli e imprechi, prometti guerra e poi ti negano la tua richiesta, ti offrono una shot ad un titolo che ad un singolo può interessare come il due di spade quando la briscola è a bastoni e che negli ultimi mesi è stato umiliato, in coppia con uno che odi e può fregarti da un momento all’altro, e tu accetti? What? Come se andaste dal vostro direttore perché ritenete di essere sottopagati chiedendo un aumento e ricevendo come risposta” Guarda l’aumento non te lo do manco morto, ma se vuoi ti regalo la chiavetta per la macchinetta del caffè”. Oppure è come se Achille avesse accettato la proposta di Agamennone quando gli chiese di tornare in guerra in cambio di una sua ancella, invece che del riconoscimento del suo valore per gli achei. Insomma Joe fa la figura del ragioner Fantocci. Ricordate il grande Fantozzi che ogni tanto,si armava di coraggio, spinto dalla moglie Pina, andava dal grande capo odiato a chiedere un aumento e una promozione e in risposta si sentiva preso in giro con nuovi lavori ancora più umilianti. E come rispondeva Fantozzi? Incazzandosi? Distruggendo tutto come avrebbe fatto il vecchio Joe, Austin o la DX? No. Fantozzi rispondeva” Come è umano lei”. E accettava. Joe ha fatto lo stesso. Della serie” Come è umano signor Cornette….”

Ma è durante il gauntlet che si raggiunge l’apice: Nash rimasto con Joe sul ring, abbandona il quadrato per far vincere il samoano, con tanto di stretta di mano. Già vedere Nash, uno degli uomini più insidiosi e famelici di successi della storia del wrestling, regalare la vittoria ad uno che solo mezz’ora prima non sopportava per aver insultato l’amico fraterno Scott Hall fa storcere il naso, ma vedere Joe che accetta la stretta di mano è ancora più assurdo. Molti in queste settimane lo hanno, anche giustamente per certi versi, paragonato a Stone Cold Steve Austin, per i suoi atteggiamenti, ribelli e strafottenti. Oppure alla DX, come sostiene il mio amico Rob, per il suo continuo lamentarsi di tutto e tutti. Ebbene voi ce li avresti visti Austin o la DX accettare la stretta di mano di uno che avrebbero volentieri preso a calci nel sedere mezz’ora prima? Direi di no. Accidenti stiamo parlando di Austin, uno che ha dato stunner anche a chi l’aveva aiutato, o che ha picchiato pure Babbo Natale, un istituzione. Uno che dava stunner a gratis tanto per divertirsi. Ma lo stesso Joe non ha un passato così diverso. Ricordate il post match di Sacrifice 06? Sting viene pestato a sangue sul ring da Jarrett e Steiner e Joe vedendo la scena, pur essendo suo compagno, ride divertito e se ne va. O vogliamo parlare di quando nell’Impact pre Genesis massacrò a sangue Lethal solo per far capire ad Angle a cosa stava andando incontro o quando spaccò la testa a Daniels solo perché gli aveva rubato il pin finale? Ecco Joe, nonostante fosse incazzato nero da settimene, nonostante non sopporti Nash, gli stringe la mano e poi, come ciliegina sulla torta, si fa fregare, come il Joe pirla del 2007, da Cage. Ma come non doveva essere un modo per rilanciare il Joe cattivo e bastardo di un tempo, per far dimenticare quell’ingenuo del 2007, fregato in continuazione, l’unico al mondo a non aver capito che Karen e Kurt non stavano davvero divorziando, e poi lo fai perdere da pollo nuovamente? Che senso ha?

Ma va beh. Magari è tutto un piano di Joe. Sta solo aspettando che la mosca Nash entri nella ragnatela del ragno Joe per essere mangiata. Lo massacrerà al PPV e tutto troverà un perché. Invece ecco arrivare il promo che non ti aspetti. Pensi ad un Joe furioso, lamentoso, ironico nei confronti della TNA e sospettoso nei confronti di Nash. Invece no. Joe dice di aver imparato tanto nelle ultime settimane da Nash e che forse deve cambiare idea su di lui, e pure su Scott Hall, che ha imparato molto sui mind games e che forse old school e new generation potranno convivere per vincere qualcosa d’importante. Un promo condito di forse detto dall’aria di chi la sa lunga, del furbetto, di chi ha l’asso della sorpresa nella manica. E poi che succede? Quando Joe ha bisogno del tag di Nash dopo essere stato in balia degli avversari, Nash gli indica le sua parti basse e lo saluta abbandonandolo sul ring con due avversari. Certo il samoano ha una grande reazione, va vicino all’impresa di conquistare da solo le cinture(rovinata ovviamente dai cori”Thank you Tomko” di quei finti smartoni della Impact Zone)ma questo non toglie una cosa: Once again, si è fatto fregare, come il Joe pirla del 2007. Ma come non aveva imparato tutto sui mind games, non aveva l’aria da furbo, di quella che la sa lunga e si è fatto poi fregare da Nash quando era EVIDENTE che Kevin lo stesse solo prendendo in giro? Qualcuno ha detto che magari voleva fregarlo ma non ha fatto in tempo a farlo. Beh qui sarebbe ancora peggio se permettete….Anche perché il Joe d’un paio d’anni fa, se ne sarebbe altamente fregato del match e avrebbe rincorso Nash per fargliela pagare. Ma io mi chiedo: Non era meglio fare l’esatto opposto? Far massacrare Nash da Joe per dare un segnale al managment che lo aveva preso in giro? Ok si sarebbe rischiato di turnare heel il samoano, ma siamo nel 2008 e in TNA i ruoli di heel e face sono meno definiti che in WWE. Se Austin, sempre per tornare a lui, era un twenner ma era stra-over, un Joe che avrebbe massacrato Nash sarebbe stato fischiato? Io ne dubito e sarebbe stato perfettamente coerente con quanto visto nelle ultime settimane. Ora invece siamo un po’ a livelli di incoerenza preoccupanti nella persona di Joe. Che un altro schizofrenico, dopo Dustin Rhodes/Black Reign, sia in arrivo?

Infine arriviamo al terzo grande personaggio: Christian Cage. Ora che potesse essere sconfitto ci poteva benissimo stare, era preventivabile. Anche il tradimento da parte di AJ è comprensibile, un po’ meno il lento turn face che lo ha caratterizzato nelle ultime settimane. Si è tentato di far passare Cage come il caso umano. Prima viene tradito dai suoi alleati, ne trova uno nuovo in Roode ma anche questo lo tradisce, poi massacrato a sangue da Kurt Angle, poi in cerca di nuovi compagni nessuno lo vuole e deve combattere da solo in un handicap, AJ, il suo migliore amico e allievo, lo tradisce e Tomko, suo compagno storico, se ne va per i fatti suoi, e infine perde scorrettamente il match per il titolo. Chiaro che la gente tifi poi per lui: Gliene ne hanno fatte talmente tante che non può suscitare che affetto e tenerezza e ciò è assolutamente folle se si pensa che Cage fino ad un mese era l’heel più odioso e stronzo(scusate l’espressione colorita) della federazione, quello che non si faceva scrupoli ad utilizzare segreti personali per i suoi scopi, a tradire amici e maestri(Rhino e Sting), a rubare per vincere e a massacrare componenti delle famiglie altrui tanto per fare mind games. Ricordate Mimmo, personaggio storico del mitico Carlo Verdone, protagonista di film come Un Sacco Bello(anche se si chiamava Leo), Bianco,Rosse e Verdone e Viaggi di Nozze(anche qui sotto altro nome) e di altre fortunate trasmissioni televisive? Se non lo ricordate o non lo conoscete, Mimmo era un povero ragazzo, molto ingenuo e bonaccione, che ogni volta veniva fregato da qualcuno. In un occasione era una ragazza spagnola, che lui credeva lo amasse, ma che invece lo aveva solo sfruttato per stare a casa sua in attesa del suo ragazzo, un'altra volta erano parenti e amici che sfruttavano la sua disponibilità per i loro interessi personali, un'altra ancora un farmacista che gli chiedeva più soldi del necessario. E sono solo alcuni esempi. Insomma Mimmo era amatissimo dal pubblico perché era sempre fregato da qualcuno, perché gliene capitavano talmente tante che come potevi non affezzionartici? Un ragazzo ingenuo che aveva troppa fiducia negli altri e che non capiva ma le situazione per quello che erano, un po’ come Cage, che s’illudeva, per motivi ignoti a noi, che AJ fosse dalla sua parte e che Karen non avesse avuto effetti su di lui, quando le immagini invece parlavano chiaro. Come Mimmo era sicuro era sicuro che quella ragazza spagnola lo amasse al punto da vantarsene. Mimmo Cage dunque, dopo Bimbo AJ e il ragionier Ugo Joe, ma era proprio necessario? Bisognava davvero turnarlo face? Personalmente non credo. Cage era diventato l’erede di Jarrett come top heel della federazione e da “cattivo”, nonostante pseudo-esperti che amano firmare il nome o cognome con acronimi, tipo DS,CDB, per fare esempi, dicano il contrario, è diventato il wrestler migliore del 2007. E ‘ da heel che è definitivamente diventato l’Istant Classic e wrestler di primissima fascia, al punto da convertire tutti i suoi oppositori e critici. E si dovrebbe turnare face, uno con quel personaggio straordinario da heel, con quell’odio che sapeva crearsi, solo perché non si può fare una faida tra heel?

La TNA si era sempre differenziata per non cadere in simili discorsi e ora vorrebbe turnare il suo miglior heel in virtù di questa regola non scritta? Non era meglio fare come Angle vs. Triple H in WWE, heel vs. hell, puro e semplice? Magari poi il canadese non è davvero turnato face ma la sensazione che si ha ora è che mentre Angle è davvero il cannibale della TNA, furbo e spietato, Cage ora sia solo un poveraccio, un…..mimmo appunto. Più face che mai purtroppo. Ma staremo a vedere se davvero così sarà….

E con questo si chiude un'altra lunghissima(me ne scuso con voi) edizione del TNA Point. Buon week-end a tutti e a settimana prossima. Ciao.

 

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