• Wrestling Revolution Facebook
  • Wrestling Revolution Twitter
You are here: Home Speciali WrestleMania Main Events WRESTLEMANIA 7 - WWF Championship Match: Hulk Hogan vs. Sgt.Slaughter
WrestlingRevolution.it

WRESTLEMANIA 7 - WWF Championship Match: Hulk Hogan vs. Sgt.Slaughter

Di solito le rivalità che vengono a crearsi tra due lottatori possono essere sia semplici che tremendamente efficaci allo stesso tempo. Abbiamo visto, per esempio, come due amici possono diventare nemici a causa di una donna (Wrestlemania 5: Hogan vs. Savage). Stavolta, invece, il feud era tra il “vero americano”, Hulk Hogan, e il “traditore dell'America”, Sgt. Slaughter, altro personaggio fantastico tra quelli che hanno mai calcato un ring di wrestling. Insomma, in questo caso Hogan non rappresentava solo i suoi tifosi, gli “Hulkamaniacs”, ma un'intera nazione, l'America, che peraltro ha sempre sviluppato un forte sentimento nazionalistico, e proprio questo attaccamento alla patria da parte degli americani fu probabilmente uno dei motivi dell'immensa popolarità di Hogan, che era appunto l'eroe che si batteva per il proprio paese. Sgt. Slaughter fu un personaggio creato dalla WWF, e quindi da Vince McMahon: in quel periodo, siamo nel 1990-1991 era nel vivo la guerra tra gli Stati Uniti e l'Iraq, e Sgt. Slaughter aveva la gimmick del sergente che, proprio durante la guerra, aveva tradito e rinnegato il proprio paese, schierandosi dalla parte dei nemici iracheni. Fatto sta che Slaughter riuscì, durante l'edizione del 1991 del pay-per-view Royal Rumble, a vincere il titolo di campione del mondo dei pesi massimi WWF sconfiggendo Ultimate Warrior: la vittoria del sergente venne tuttavia favorita in maniera decisiva da “Macho Man” Randy Savage, che infatti incontrò, nella stessa serata in cui si affrontarono Hogan e Slaughter con in palio il titolo mondiale, lo stesso Ultimate Warrior, in un “Career vs. Career” Match che risultò essere un secondo main event di questa particolare edizione del “Grandaddy of them all”. Savage aiutò Slaughter a vincere il titolo perché quest'ultimo gli aveva promesso una title shot in caso di successo: lo stesso Savage provò ad ottenere una title shot anche da Warrior, il quale rifiutò, scatenando le ire di “Macho Man”, che infatti gli si rivoltò contro. Con Savage e Warrior impegnati nel loro match, serviva un lottatore che potesse combattere per il titolo mondiale contro Sgt. Slaughter, e la federazione scelse Hogan, il quale peraltro aveva vinto il suo secondo Royal Rumble Match della carriera lo stesso giorno in cui Slaughter conquistò il titolo. Arriviamo così alla notte di Wrestlemania VII, i due lottatori entrano e già è a tutti chiaro da che parte stia il pubblico: “U.S.A U.S.A.” il coro più gettonato, Hogan entra con la bandiera americana…insomma, fate voi. Nella prima parte del match, Hogan riuscì a dominare letteralmente il proprio avversario, colpendolo con diverse mosse e facendolo cadere a terra diverse volte. Slaughter cercava di sfruttare a suo favore le interferenze del suo manager, il Colonnello Mustafa, che altri non era se non The Iron Sheik, un altro wrestler che riuscì nel corso della sua carriera a vincere il titolo mondiale dei pesi massimi WWF, precisamente nel 1983. L'obiettivo dei due heel era quello di portare Hogan fuori dal ring, per poi colpirlo con diversi oggetti contundenti, tra cui le immancabili sedie, ed effettivamente Slaughter riuscì, in questo modo, a mettere a segno diversi colpi. Nella seconda parte del match, invece, la musica cambiò, e Slaughter prese saldamente in mano le redini dell'incontro, arrivando a far sanguinare dalla fronte il suo avversario (tra l'altro atteggiamento viscidissimo del sergente, che a un certo punto colpì con ripetuti calci la ferita di Hogan). Come spesso avveniva, Hogan si trovava in difficoltà ad un certo punto del match, e questa difficoltà culminò nel momento in cui Slaughter gli applicò una Camel Clutch, mentre Hogan era dolorante e mentre il Colonnello Mustafa alzava già le braccia a bordo ring, in segno di vittoria. Hogan si rialzò, trovandosi il suo avversario sulle spalle e venne mandato a sbattere contro un angolo del ring, ricadendo a terra. A questo punto Sgt. Slaughter prese la bandiera irachena e la pose sopra Hogan, tentando di schierarlo, ma l'Hulkster uscì dal conteggio, strappò la bandiera, si caricò come era solito fare, e andò a segno con la combinazione big boot-legdrop of doom, che gli valse la vittoria del match e del suo terzo titolo mondiale in WWF. Il pubblico ovviamente andò in delirio, mentre Hogan festeggiò con la cintura a bordo ring: questa fu sicuramente una delle sue vittorie più belle, proprio perché c'era una storyline molto particolare alle spalle. La rivalità tra lui e Slaughter non era la rivalità nata su un ring di wrestling tra due lottatori, ma la rivalità trasposta su un ring di wrestling di due nazioni che stavano veramente conducendo una guerra l'una contro l'altra in quel periodo. Come detto all'inizio, non fu la vittoria di Hogan su Slaughter, ma la vittoria simbolica degli Stati Uniti d'America sull'Iraq.


 

LE TELECRONACHE DI WR

Wrestling Italiano

WrestlingRevolution.it al commento degli show italiani, Rising Sun Wrestling Promotion e non solo!

Il team di WrestlingRevolution al commento dei più elettrizzanti show di wrestling italiano: segui con noi la Rising Sun Wrestling Promotion!

Elenco completo delle nostre telecronache >>

WR SOCIAL: SEGUICI!

WrestlingRevolution.it Facebook WrestlingRevolution.it Twitter

Top