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Traduzione dello Stone Cold Steve Austin Podcast con il "Nature Boy" Ric Flair

Lo Stone Cold Steve Austin’s Podcast è stato nominato dal WWE Universe come il miglior programma esclusivo del WWE Network nel 2015 e la federazione ha deciso di aprire il 2016 con un ospite di eccezione: Ric Flair.

Steve Austin accoglie il "Nature Boy" Ric Flair presso il suo "Broken Skull Ranch" nel sud del Texas per una nuova puntata pre-registrata come già fatto con Shawn Michaels.


Austin si dice entusiasta di aver vicino a lui il più grande pro wrestler che Dio ha regalato alla Terra. Ric Flair scherza subito sul locazione del Ranch, chiedendosi come sia possibile che abbia deciso di lasciare Los Angeles per andare in un posto lontano 100 miglia da qualsiasi cosa. Austin dice di aver trovato il suo relax in questo Ranch.


Steve ribadisce che ritiene Flair il migliore ad essersi mai allacciato un paio di stivali per salire sul ring e Flair lo ringrazia. Gli chiede perché si è definito un “ragazzo da mercato nero” nel suo ultimo libro e Ric rivela che da piccolo è stato “rubato” dall’ospedale e lasciato in un orfanotrofio e chi quindi non ha mai incontrato i suoi reali genitori e non ne ha mai sentito il bisogno. Venne adottato e si trasferì a Detroit e solo quando compì 10 anni gli venne detto che era stato adottato. Flair dice che questa rivelazione non lo ha mai infastidito nel corso della sua vita. Una delle sue ex mogli è ancora arrabbiata con lui perché non ha mai cercato la sua famiglia biologica. I suoi genitori adottivi sono stati fantastici, anche se non si sono resi subito conto in cosa si erano ficcati, adottandolo. Austin quindi gli chiede se da ragazzo era un pochino pazzo e il Nature Boy rivela che ai tempi delle rispettive nostre scuole superiori la scelta per lui era di andare in un Istituto privato o in un Collegio, in quanto lui guidava di nascosto dai genitori la motocicletta e una volta venne preso con le mani nel sacco mentre tentava di acquistare liquore quando era ancora minorenne. Andò in una scuola privata in Wisconsin e nel giro di 2 giorni aveva un documento d’identità falso che attestava la sua maggiore età.

Flair parla poi della sua carriera da venditore di polizze di assicurazioni prima di entrare nell'ambiente del pro wrestling, dicendo che ne ha vendute un mucchio ai suoi amici da 10.000 dollari e che da subito il suo stile di vita è stato sopra la media. Ancora oggi ha difficoltà nel capire cosa voglia dire il termine moderazione. Flair ha rivelato di aver lasciato perdere il pro wrestling dopo due giorni di allenamento, ma Verne Gagne lo ha fatto tornare in palestra e ha fatto in modo che non abbandonasse più gli allenamenti. Avrebbe voluto usare il nome “Ramblin’ Ricky Rhodes” e debuttare come fratello di Dusty Rhodes, ma Verne disse che ciò non sarebbe mai avvenuto e quindi cominciò subito ad utilizzare l’alias di Ric Flair. Il Nature Boy cominciò quindi a guadagnare 1000 dollari alla settimana nel giro di un mese e 1000 dollari a quell’epoca erano un sacco di soldi. Acquistò subito una Cadillac Fleetwood nera quattro porte.

Austin gli chiede quindi dell’incidente aereo del 1975, dove Ric subì un infortunio serio alla schiena che sembrava aver messo fine alla sua carriera. Ric ricorda che l’aereo si schiantò a 370 km/h al suolo e la sua cintura riuscì a tenere incollato al sedile malgrado il forte impatto, ma sicuramente questa è stata una causa dei suoi problemi alla schiena in seguito all’incidente. Dopo 8 mesi dice di esser tornato sul ring malgrado ogni medico incontrato gli avesse detto che la sua carriera era finita. La Crockett Promotions continuò a pagarlo settimanalmente durante il suo periodo di convalescenza a casa. Ric realizzò che sarebbe tornato sul ring malgrado tutto circa 50 giorni dopo l’incidente.

Austin quindi chiede a Flair come è nato il “Nature Boy”. Flair rivela di aver pagato il suo primo costume 3.200 dollari, fino ad arrivare a spenderne in futuro anche tra i 10 e i 12.000. Austin quindi chiede cosa ne pensa del suo feud con Dusty Rhodes e il suo primo titolo del mondo. Ric ricorda che in quel periodo era veramente immerso nel business, tanto da vedere la sua famiglia massimo 10 volte l’anno e ricorda anche di come si ficcava continuamente nei guai in quel periodo, tanto da dire a Austin che certe cose non può raccontarle perché altrimenti tutt’oggi finirebbe nei guai. I due leggendari wrestlers cominciano quindi a scherzare sullo stile di vita del 16 volte campione del mondo, dei suoi 4 matrimoni falliti, con Flair che dice che alla fine cercava semplicemente qualcuno con cui stare e qualcosa da bere e così fece. Flair addirittura comprò la limousine del Governatore del North Carolina per 10.000 dollari, vivendo di fatto la gimmick che portava on screen. Steve Austin gli chiede quindi come si è organizzato nella carriera a trasportare tutti quei vestiti di lusso con lui, apparendo sempre al top, sempre come se avesse indosso un milioni di dollari. Flair rivela che il segreto è molto più semplice di quello che si possa pensare: comprava tantissimi vestiti e difficilmente si è ritrovato ad indossarne uno per due volte. Austin quindi per curiosità chiede a Flair se la sua gimmick sia attuabile nei tempi odierni che viviamo, ma secondo Ric una gimmick del genere non potrebbe venir sostenuta neanche dai soldi di Vince McMahon, ma potrebbe comunque funzionare in una forma ridotta.

Austin torna a sviscerare il rapporto che ebbero Flair e Dusty Rhodes sul ring, chiedendo cosa rese così magico il loro feud. Flair dice di non riuscire a trovare le parole adatte per descrivere la cosa, semplicemente per lui Dusty era il migliore. Hanno ovviamente avuto dissensi nel corso della loro carriera, ma avevano una chimica e un'intesa veramente inusuale. Erano anche molto in rivalità in fatto di chi acquistava la cosa più costosa o sfarzosa, che fosse una casa o una macchina non importava. Austin fa notare come i promo di Flair, da sempre, erano pieni di suprema confidenza e che quindi bucava facilmente lo schermo mettendolo sempre a un livello superiore rispetto agli altri.

Austin chiede cosa pensò Flair quando arrivò per la prima volta in WWE. Flair ricorda che era eccitato e che aveva già diversi amici che lavoravano alle dipendenze della famiglia McMahon. Ricorda anche che Jim Herd gli proposte di indossare un orecchino di diamanti e cambiare ring name in Spartacus. Ricorda di come per un periodo dovette tagliarsi i capelli per non farsi riconoscere per via della sua popolarità. Rivela, addirittura, che non aveva proprio nessun indizio sul fatto che Vince McMahon lo avrebbe fatto campione alla Royal Rumble del 1992, ma gli rivelò la cosa in un incontro di backstage e concluse il discorso stringendogli la mano dicendo che insieme avrebbero fatto ancora più soldi. Flair durante il suo stint in WWE dice di aver avuto la possibilità di lottare con Hulk Hogan, Bret Hart, The Undertaker e Randy Savage negli eventi live nella sua avventura a Stamford. Per lui fu un’avventura veramente ricca. Austin chiede l’opinione del suo ospite su Bobby “The Brain” Heenan e il Nature Boy senza esitazione lo mette nella sua personale top 20 di tutti i tempi, in quanto poteva parlare, lottare bene, lavorare duramente e prendere duri colpi.

Il Rattlesnake non può che fare la domanda sul match di ritiro a WrestleMania 24 contro Shawn Michaels. Flair dice che forse nessuno ha avuto una tre giorni così intensa, con l’introduzione nella WWE Hall of Fame senza limiti di tempo per quanto riguarda il suo discorso, in più avendo contro nel suo ultimo match un performer come Shawn Michaels. Poi l’apice raggiunto durante la cerimonia nel Raw post-WrestleMania e ricorda come fosse devastato emotivamente nei giorni successivi in quanto realizzò di non essere più nel business dopo una vita dedicata ad esso. Steve chiede quindi come è stato il cambiamento della sua vita dopo il ritiro. Flair dice di aver cominciato a dedicare il suo tempo al 100% ai nipoti, essendo presente a ogni evento sportivo o di wrestling. La WWE cominciò a contattarlo ed usarlo meno ed era difficile per lui lasciar che ciò accadesse (chiaro riferimento al successivo approdo alla TNA, NdR).

Riguardo la menzione fatta in un recente Raw sulla morte di Reid Flair durante la storyline fra Paige e Charlotte, Flair dice che per lui e Charlotte è stata veramente dura a livello emotivo. Ovviamente sa come funziona il business, ma non avrebbe voluto vedere Charlotte piangere in quanto gli occhi gonfi di lacrime durante il suo discorso a Raw erano completamente veritieri. Ric sa che Charlotte va ogni giorno ad allenarsi e lavora duramente perché questo è quello che Reid avrebbe voluto fare e lei sta realizzando il desiderio del fratello. Non incolpa nessuno per quello che è accaduto, conosce come vanno certe dinamiche nel pro wrestling. Così proprio come accadde quando Jerry Lawler attaccò pesantamente i genitori di Bret Hart che per lui erano come una famiglia.
 

Il Nature Boy dice di essere orgoglioso di quello che sta ottenendo la figlia. La vittoria del Divas Title a Night Of Champions è la maggior emozione raggiunta nella sua carriera. Prima di quella vittoria, il suo momento migliore in carriera emotivamente era il match di ritiro e il week end di WrestleMania. Questo fa capire quanto importante sia stata per lui la conquista del titolo da parte della figlia. Dice che Charlotte è stata reclutata da John Laurinaitis durante la sua induzione nella Hall Of Fame come membro dei Four Horsemen. In quell’occasione portò lei e Reid alla cerimonia e John le chiese per quale motivo non aveva deciso di lottare fino a quel momento. Questo accadde ad aprile e lei a luglio firmò un contratto e venne spedita nel territorio di sviluppo della WWE. Non ci fu nemmeno bisogno della sua raccomandazione per darle una possibilità. Stone Cold chiede quindi quanto essere figlia di Ric Flair aumenti la pressione su di lei. Secondo Ric quella fase è ormai superata. Chiunque ha notato come a livello atletico Charlotte sia su livelli completamente diversi rispetto a lui e lei non teme veramente niente e cita come esempio lo scambio di tweet che ha avuto con Ronda Rousey.

Austin mostra il discorso durante l’induzione di Ric Flair nella Hall of Fame fatto da Triple H nel 2008 e Steve chiede quanto la sua figura abbia significato per Triple H. Ric dice che ormai Triple H è veramente sempre occupato, ma è riuscito a parlare con lui il giorno prima di questo podcast. Sono migliori amici. Ricorda  che fu la prima persona che chiamò quando suo figlio Reid morì. Conosceva Reid e fu di grosso aiuto con Charlotte durante i tempi difficili che seguirono. Ritiene che HHH sia in una posizione difficile in quanto lavora a stretto contatto con un duro come Vince McMahon, ma ciò non l’ha reso insensibile. Ricorda come HHH non fosse troppo entusiasta della decisione di Charlotte di entrare nel business, ma Ric ha da subito saputo che se ne sarebbe preso cura lo stesso. Austin ribadisce quanto ami il lavoro svolto da Triple H con NXT che per lui rappresenta tutto quello che il business dovrebbe proporre, ovvero un prodotto semplice, organico e dritto al punto. Flair rivela che Vince McMahon è ora un sostenitore di NXT dopo aver assistito allo show di San Jose prima di WrestleMania 31. Shawn disse a Charlotte e Sasha Banks in quell’occasione che le loro prestazioni erano state assolutamente migliori rispetto ai colleghi maschi.

Il Rattlesnake chiede come sia il suo rapporto con Vince McMahon. Ric dice che non può dire nulla a McMahon, perché si è sempre preso cura di Ric. Se Vince non lo avesse assunto quando la wCw fallì probabilmente lui non sarebbe nel Ranch di Austin a parlare della sua carriera. Per un periodo Ric era in debito di 800.000 dollari con Vince e ha ricevuto l’assegno più grande della sua vita per il suo match di ritiro a WrestleMania. Ha praticamente ricevuto e riconsegnato l’assegno per saldare il debito, anche se Vince voleva che lui lo tenesse, per poi pagarlo successivamente, ma alla fine raggiunsero l’accordo di saldare in quel momento il debito, senza però aggiungere interessi. Vince è un uomo di parola e questo è il massimo che puoi desiderare nel business.

Austin quindi dice la sua riguardo la conclusione della Monday Night War, asserendo che l’assenza di competizione è un male per il prodotto e Flair non può che concordare con lui. Steve quindi chiede al suo ospite come si trova ora che è coinvolto in progetti per il WWE Network, come per esempio il suo ruolo di doppiatore per dei cartoni animati. Il 16 volte campione del mondo dice di divertirsi a far queste cose che escono un po’ fuori dai suoi schemi e che il WWE Network con queste iniziative dona nuova linfa vitale a persone come lui, a livello lavorativo.

Stone Cold chiede di raccontarci il suo aneddoto preferito. Il Nature Boy racconta di quando affittò un vestito elegante per 4000 dollari a notte in cima al Caesar’s Palace nel 1986. Era con JJ Dillon, Tully Blanchard e i loro piloti. Richiese un po’ di divertimento e dopo un’ora ricevette tre donne che costavano circa 1000 dollari ognuna. Fecero festa nell’idromassaggio e ricevettero una fattura di 11.000 dollari il giorno dopo.

La domanda conclusiva riguarda cosa ne pensa dell’eredità che ha lasciato nel business. Flair dice di non considerarsi il migliore, perché il migliore secondo lui è proprio Stone Cold Steve Austin. Però è stanco di veder definito Hulk Hogan come il migliore di tutti i tempi. Lui vuole essere solo ricordato come un performer che ha lavorato più duramente di tutti e che ha affrontato tutti, anche se è rammaricato di non aver mai avuto un one on one match contro John Cena.

L’edizione dello Stone Cold Steve Austin’s podcast si conclude su questa domanda dopo qualche scambio di battute amichevoli.

 

Fonte: Lordsofpain.net, WrestleInc.com & WrestlingRevolution.it


 

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