WRESTLEMANIA 9 - WWF Championship Match: Bret Hart vs. Yokozuna

Possiamo tranquillamente dire che questo fu uno dei match più strani non solo nella storia di Wrestlemania, ma nella storia del wrestling, quantomeno quello targato WWE. Ma andiamo con ordine. Bret Hart aveva vinto il titolo di campione mondiale dei pesi massimi della federazione il 12 ottobre del 1992, sconfiggendo Ric Flair in un house show: la WWF aveva bisogno di nuovi main eventer, possibilmente giovani, considerando che molti dei lottatori di punta o erano indisponibili (Hogan) o stavano per passare alla WCW (Flair). Si puntò così su Hart, che alla fine ripagò le attese. Il lottatore canadese rimase campione fino a Wrestlemania IX, dove terminò il suo regno da face. Nel frattempo, Yokozuna aveva vinto l'edizione della Royal Rumble e si guadagnò la possibilità di combattere nel main event di Wrestlemania con il titolo di campione del mondo in palio. Hulk Hogan, invece, lottò insieme a Brutus Beefcake contro i Money Inc. (Ted DiBiase e Irwin R. Schiester) per i titoli di coppia detenuti da quest'ultimi: l'assalto di Hogan e Beefcake fallì, dal momento che i loro avversari si fecero squalificare, mantenendo le cinture. Arriviamo così al main event tra Bret Hart e Yokozuna, con il secondo che riuscì a prevalere e a vincere il suo primo titolo mondiale nella federazione, usando del sale per accecare il canadese e per poi schienarlo in maniera scorrettissima. Yokozuna era grosso, era cattivo, e in più era aiutato da un manager non meno viscido di lui, ovvero Mr. Fuji, che infatti risultò decisivo nel corso del match. Tra i “buuuu” del pubblico, che ovviamente non accettava di veder sconfitto il bravo Hart in questo modo scorretto, arrivò Hulk Hogan, che subito aizzò gli animi: Hogan non poteva accettare un sorpruso del genere, e infatti arrivò a bordo ring arrabbiatissimo, consolando Hart. Yokozuna e Mr. Fuji, però, tutti presi dall'euforia di aver vinto il titolo, non cercarono di battere in ritirata e di portar via il maltolto, ma anzi guardarono Hogan con aria di sfida. A quel punto l'Hulkster lanciò a sua volta precisi segnali di sfida nei confronti dei due giapponesi, che lo invitarono a salire sul ring. Hogan era molto combattuto sul da farsi: non sapeva infatti se andare sul ring a combattere per conquistare il titolo del mondo o se era il caso di soccorrere ancora Hart. Hogan chiese al canadese se stava bene, e se poteva andare sul quadrato per compiere un'altra delle sue imprese storiche, e Hart gli sussurrò che non c'erano problemi. Nella confusione generale, in un ambiente peraltro bellissimo quale era il “Caesar's Palace” di Las Vegas, Hogan accettò la sfida lanciatagli da Mr. Fuji e avallata dal gigante e neo-campione Yokozuna. A proposito dell'arena, essa aveva una particolarità: in pratica lo show si svolse all'aperto, e infatti durante il main event non c'era bisogno di lampioni o di luce artificiale, dal momento che il sole batteva ancora forte. Hogan salì così sul ring, mentre l'arbitro era rimasto sul quadrato per seguire l'evolversi della situazione e per vedere se era il caso di rimanere a dirigere l'incontro. Quest'ultimo iniziò, e subito Yokozuna attaccò violentemente il suo avversario, colpendolo con un paio di pugni, e lo strinse con le braccia, per far sì che Mr. Fuji ripetesse lo stratagemma utilizzato con Hart e buttasse il sale in faccia a Hogan. L'Hulkster, però, riuscì all'ultimo istante a liberarsi dalla mossa del gigante giapponese, che venne a sua volta accecato dal sale negli occhi. A questo punto Hogan sfruttò la situazione, colpì con un pugno Mr. Fuji spedendolo fuori ring, e atterrò Yokozuna con una clothesline, per poi colpirlo col micidiale legdrop of doom, che gli valse la vittoria del match in appena 24 secondi, uno degli incontri più corti di sempre nella storia del wrestling. Insieme all'incontro, naturalmente, Hogan vinse anche il suo quinto titolo mondiale WWF, un impresa che fino ad allora non era riuscita a nessuno. Bret Hart e Yokozuna, invece, uscirono da Wrestlemania come i veri sconfitti, ma sicuramente fu il giapponese ad essere il più rammaricato, dal momento che perse il titolo a causa di due suoi errori, ovvero quello di accettare la sfida di Hogan e di decidere di riutilizzare lo stratagemma del sale che gli si ritorse contro. Quello di Yokozuna, inoltre, fu il regno di campione mondiale dei pesi massimi WWF più corto della storia, dal momento che durò sì e no due minuti. Il gigante giapponese, tuttavia, riuscì a riconquistare il titolo tre mesi dopo battendo Hogan, e riaffrontò Bret Hart un anno dopo, nel main event di Wrestlemania X.