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Feb20

PARALLEL LIVES 44 - Batista: il ritorno Flop è davvero solo colpa sua?

BATISTA: IL RITORNO FLOP È DAVVERO SOLO COLPA SUA?

Il mondo dello sport dà la possibilità, a chiunque possieda un po’ di talento, di entrare a far parte del cuore dei fans. Ogni tifoso ha un proprio atleta preferito, qualsiasi sia lo sport considerato, e non sempre questo beniamino rientra tra i fenomeni della disciplina, anzi tutto altro. Spesso si rimane folgorati da giovani prodigi in rampa di lancio oppure da atleti più maturi considerati sottovalutati.

Questo è valido anche nel Wrestling. Anzi forse è ancora più evidente visto che i fans non possono tifare per una squadra, ma sono costretti a canalizzare le loro preferenze verso singoli performer. Una volta che l’atleta fa breccia nel cuore di un fans, salvo clamorosi e rari eventi, non ne esce più, anche quando in futuro, appenderà gli stivali al chiodo.

Proprio per questo le sporadiche apparizioni di Superstars, ormai ritirate, negli show, seppur siano prive di azione fisica, provocano la gioia dei fans. È sempre bello vedere un’atleta tornare nel luogo e nel posto che lo ha reso famoso.

I piani alti della WWE usano spesso questo escamotage per riempire i palazzetti, ingraziarsi il pubblico ed aumentare i propri ratings. Nella Road to Wrestlemania spesso assistiamo al ritorno in azione di vecchie glorie. Questi ritorni si verificano sin dall’inizio della Road to Wrestlemania, ovvero dalla Royal Rumble. Quest’anno la WWE aveva pensato di calare il colpo grosso: riportare sul ring il pluricampione Dave Batista. Dopo estenuanti trattative, tenute in scrupoloso segreto tra Mr. McMahon, HHH e lo stesso Batista, si è giunti ad un accordo di due anni, che prevedeva per l’atleta della Virginia un contratto full time ed apparizioni in ogni show settimanale televisivo della WWE ed anche in qualche House show principale.

Il compromesso raggiunto aveva lasciato tutti estremamente soddisfatti. Vince McMahon aveva ancora una volta fondato le basi per scrivere la storia futura della WWE. Ovviamente, durante le trattative, ci si era anche soffermati sul tema delle vittorie che sarebbero spettate a Batista. Mr. McMahon, spinto anche dal parere positivo di HHH, aveva proposto all’Animale la vittoria della Royal Rumble 2014 e il conseguente Main Event nell’edizione trentennale del Grandaddy of Them All, Wrestlemania. Avere un nome così grosso, che partecipa a sorpresa, non lo si può sprecare buttandolo nella mischia. Lo si deve far vincere, senno il ritorno non è glorioso come dovrebbe esserlo. Tutti erano contenti e le previsioni interne della WWE ritenevano che anche i fans lo sarebbero stati.

Ecco poi, che quando tutti sembra andare per il vesto giusto, scoppiare la bomba imprevista che distrugge tutti i piani. Batista viene pubblicizzato erroneamente su un manifesto di un live event WWE, quello del 16 febbraio 2014, a Las Vegas, evento ovviamente successivo alla Royal Rumble. La notizia fa il giro del mondo in breve tempo, favorita dal ruolo preponderante che ormai hanno nella vita di tutti internet ed i social network. I fans apprendono la notizia e vengono a scoprire quasi tutti i dettagli. La WWE si trova spiazzata, fa ritirare subito i manifesti ma ormai il danno è fatto.

Riflettendoci l’effetto sorpresa è elemento essenziale. Un ritorno imprevisto fa sempre più effetto di un altro già annunciato. La reazione che esso genera, lo stupore che si presenta sul volto dei fans, rende il momento unico nel suo genere.

Forse, anzi probabilmente, questo è stato uno dei motivi del flop legato al ritorno di Batista. Inoltre altro motivo del suo insuccesso è la crescente popolarità di Daniel Bryan. I fans vorrebbero vederlo protagonista in ogni match che conta. Per loro, la vittoria nella rissa reale doveva essere sua, tanto è vero che hanno sperato di vederlo entrare in azione fino a che l’ultimo partecipante non fosse rivelato.  Inoltre c’è da aggiungere che il continuo favorire, da parte HHH, di Wrestler che sono sempre stati visti come facenti parte della sua nicchia di cosiddetti amici, ha affossato Batista definitivamente. Da quando HHH regge i fili della federazione, hanno trovato spazio via via crescente i suoi amici, e Batista è da sempre riconosciuto amico di HHH, forse non è il più stretto, ma la sua presenza in questa cerchia lo ha messo in cattiva luce con i fans.

Di certo Batista ci ha messo del suo. Si è presentato alla Royal Rumble in una forma fisica quasi pietosa. Si è trovato in debito di ossigeno sin da subito, mostrando di non essere ancora pronto a reggere i ritmi di una volta. La sua prestante muscolatura è diminuita (anche se comunque è rimasta una signora muscolatura) e questo è apparso come se non fosse completamente voglioso di rimettersi in gioco.

In chiusura si può dire che il fallimento di Batista è in parte colpa sua, ma è anche colpa di un contesto sociale che non era pronto ad accoglierlo, in questo momento, e soprattutto di un evento imprevisto, lo spoiler del suo ritorno, che è stato il colpo del definitivo KO.

Ora secondo voi a chi sono da imputare le colpe del fallimento? Alla WWE? Ai Fans? A Batista? Ma soprattutto perché? Con questi interrogativi levo fiato alle trombe e cedo a voi la parola…      

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