Glossario Wrestling

Traducibile come “Arca della gloria”, indica una lista di wrestler, manager o altre personalità legate al wrestling che si sono particolarmente distinti e vengono quindi riconosciuti per i loro successi. La più nota è quella della WWE.

Membro di una Hall of Fame.

Vedi Jobber.

Particolare tipologia di match in cui una delle due parti coinvolte è in inferiorità numerica.

È un appellativo che il wrestler si sceglie, una sorta di soprannome.

Espressione traducibile come “Appendere gli stivaletti al chiodo”, indica quando un wrestler si ritira dal wrestling lottato.

Situazione in cui un wrestler si ritrova con la testa incastrata tra la seconda e la terza corda del ring, intrecciate tra loro.

La telecamera fissa principale che riprende il ring, solitamente posizionata nel lato a destra dell'ingresso.

Stile di wrestling che prevede l'uso di molti corpi contundenti e che porta sempre a match molto cruenti: un esempio di questo stile è rappresentato dalla ECW (Extreme Championship Wrestling), che era la federazione Hardcore per eccellenza.

Taglio reale causatosi accidentalmente, non previsto, diversamente da quanto succede con un Blade Job.

Vedi Washed Up.

Il principale Booker di una federazione, che solitamente guida il team dei Booker.

Vedi Main Eventer.

Questo termine racchiude in sé vari significati: 1) La reazione negativa del pubblico verso un determinato wrestler o incontro. 2) Gli attriti della vita reale tra due wrestler, che a volte portano a vere risse nel backstage, o tra un wrestler e la dirigenza. 3) Fase di un match, solitamente iniziata con il Cut Off, in cui l'heel domina il face.

Termine utilizzato per definire i pesi massimi di una federazione, ossia quei wrestler che solitamente superano un certo limite di peso definito (sotto il quale si viene invece considerati Cruiserweight).

Un wrestler che interpreta il ruolo del “cattivo”. Da non confondere con "Hell" (inferno).

Vedi Face.

Strutturare un match (o una serie di incontri) in modo da coprire una carenza di abilità, allenamento o salute di un wrestler coinvolto, per esempio mettendolo in un tag team match quando ha un leggero infortunio.

Sono una categoria ben specifica di wrestler che basano il loro successo tutto sull'agilità e sulla velocità d'esecuzione delle mosse più pericolose e spettacolari. La loro arma vincente sono appunto le manovre aeree, che possono stendere anche dei giganti. In Messico questo è lo stile di lotta più diffuso, la cosiddetta "Lucha Libre".

Manovra spettacolare che risulta essere pericolosa e che quindi porta molta spettacolarità nel match, oppure una manovra eseguita dalla terza corda del ring.

Una manovra che prevede una presa; sono quindi esclusi gli attacchi diretti, in volo…

Tradotto letteralmente come "Santa merda" e corrispondente all'espressione italiana "Porca puttana", è un classico coro intonato dai fan per sottolineare uno Spot particolarmente d'impatto, un OMG Moment o simili.

La città natale di un wrestler.

Quando un wrestler "uncina" una gamba (o entrambe) del rivale durante un Pinfall, per rendergli più difficile il Kick-out.

Vedi False Comeback.

È il termine per sottolineare un agognato tag dato da un face al suo compagno in un momento di difficoltà, con il wrestler che lo riceve che ribalta le sorti del match (Kayfabe).

Quando un match importante o inedito si svolge in maniera prematura in uno show TV, anziché essere preservato per un importante evento in Pay-Per-View e ricevere il giusto Build-Up. Il termine si applica anche a degli angle  eseguiti con lo scopo di scioccare lo spettatore improvvisamente anzichè costruirli nel corso di una storyline. La pratica è utilizzata dai Booker  nel tentativo di dare una spinta ai ratings a breve termine, ma questo va spesso a discapito del benessere a lungo termine della compagnia.

Show che viene visto solo dal pubblico presente nell'arena, non ripreso dalle telecamere. Questi tipi di show si svolgono durante i tour internazionali e nazionali.

Vedi Arena.

Si parla di “Hulk Up” quando un wrestler baby face effettua un comeback e sembra non subire più l'effetto dei colpi del rivale (Kayfabe). Il termine prende il nome da Hulk Hogan, che era solito utilizzarlo.

Gli sforzi promozionali effettuati da una compagnia di wrestling per aumentare la riconoscibilità e la popolarità di lottatori o eventi. Un fan che "ha hype" attende con trepidazione un certo match, show o segmento.