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Stipulazioni Match: Nella gabbia

Match nella gabbia

[ TIPOLOGIE | VARIAZIONI | HARDCORECON ARMINELLA GABBIA | ALTRI | POSTA IN PALIO ]


Steel Cage Match

Si tratta di una delle stipulazioni più storiche del wrestling: il primo Steel Cage match della storia, infatti, risale addirittura al 25 giugno 1937, match in cui si scontrarono Jack Bloomfield e Count Petro Rossi.

In questa stipulazione il ring è circondato è circondato da una gabbia d'acciaio (che parte dall'apron ring) priva di tetto, così da impedire la fuga di uno dei lottatori coinvolti nel match o l'intromissioni di terzi nell'incontro.

Questo match può solitamente essere vinto in vari modi: via pinfall, sottomissione o fuggendo dalla gabbia (scalandola dall'alto o attraverso la porta laterale, ma si sono anche viste fughe in modi diversi). Per quanto riguarda la fuga dalla gabbia, la vittoria viene considerata valida solo quando entrambi i piedi dell'atleta hanno toccato il pavimento all'esterno del quadrato; la porta laterale viene aperta su richiesta di un wrestler da un arbitro posizionato a bordo ring, che la richiude se il lottatore non riesce a fuggire.

Uno Steel Cage match può però avere delle varianti nel regolamento, andando a prevedere la vittoria solo per pinfall o sottomissione, escludendo la fuga dalla gabbia (come avviene in TNA nei Six Sides of Steel match), oppure al contrario prevedendo la sola vittoria per fuga dalla gabbia ("Escape only").

Essendo un match lottato dentro una gabbia, logicamente non ha senso parlare della presenza o meno del Count-out. La DQ non è presente: è quindi possibile usare la gabbia come superficie contro cui lanciare i rivali, utilizzare manovre proibite o corpi contundenti (spesso passati da un alleato presente all'esterno della gabbia) oppure godere di interferenze esterne (che, nonostante la gabbia, a volte avvengono lo stesso).

La struttura della gabbia ha subito un'evoluzione negli anni: inizialmente infatti era fatta di una fine rete uguale a quella usata per i pollai, poi si è passati alle sbarre di metallo e infine alla sua versione attuale, formata da una rete metallica.

Questa stipulazione può essere lottata secondo praticamente tutte le tipologie di match; negli Steel Cage di coppia solitamente basta che un solo membro di un team esca dalla gabbia o ottenga una caduta a suo favore per far terminare il match.

Una variante di questa stipulazione è il Barbed Wire Steel Cage match, in cui la cima della gabbia è ricoperta di filo spinato. Le modalità di vittoria sono le stesse di uno Steel Cage match tradizionale.

Un'altra variante WWE, introdotta nel 2016 da Dean Ambrose (in storyline), è l'Asylum Match: trattasi di uno Steel Cage con delle armi (soprattutto oggetti tipici di un manicomio) sospese sopra la gabbia; in questa variante la vittoria avviene solo per pinfall o sottomissione.

 

Hell in a Cell Match

Come scriveva Dante Alighieri nel Canto III dell'Inferno, "Lasciate ogni speranza,voi che entrate".

E lo stesso vale per questa stipulazione, che ha la fama di essere una delle più brutali della storia del wrestling: l'Inferno nella Gabbia, Hell in a Cell.

In questa stipulazione, tipica della WWE, il ring è circondato da una gabbia d'acciaio (fatta di rete metallica) più grande, sia in altezza che in larghezza, di quella dello Steel Cage match, tale da lasciare anche una parte di bordo ring all'interno della struttura (all'incirca 1 metro e mezzo), e dotata anche del tetto. L'unica uscita della gabbia è una porta laterale chiusa da un lucchetto.

Questa stipulazione non prevede la vittoria per fuga dalla gabbia, ma solo per pinfall o sottomissione all'interno del ring. Non è presente il count-out; si può infatti lottare senza limiti di tempo anche a bordo ring o all'esterno della struttura (spesso capita che durante il match i lottatori trovino il modo di uscire dalla gabbia, nonostante il lucchetto alla porta); sopra il tetto della gabbia si sono svolte le azioni più spettacolari e pericolose della storia di questa stipulazione, come i famosi voli di Mankind dalla cima della struttura. Non è presente nemmeno la DQ, permettendo l'utilizzo di corpi contundenti (compresa la gabbia), le interferenze esterne e quant'altro.

La struttura dell'Hell in a Cell inizialmente era alta 16 piedi (4.9 m) e pesava più di 2 tonnellate; negli ultimi anni è stata però rimpiazzata da una struttura più imponente, alta 20 piedi (6.1 m) e dal peso di 5 tonnellate.

Questa stipulazione può essere applicata a tutte le principali tipologie di match. Nella maggior parte dei casi viene lottata in modalità 1 vs 1, ma è stato anche fatto in versione Tag team, Handicap, Triple threat, a 6 uomini (in quest'ultimo caso è stato denominato Armageddon Hell in a Cell match).

Dal 2009, l'Hell in a Cell è anche diventato un ppv a tema della WWE.

La stipulazione dell'Hell in a Cell è solitamente abbinata alle figure dell'Undertaker (che ne lottò anche la prima edizione contro Shawn Michaels) e, in misura minore, di Triple H.

 

Elimination Chamber Match

La camera dell'eliminazione, una delle stipulazioni più pericolose di questa disciplina.

Nell'Elimination Chamber, una stipulazione tipica della WWE, il match è circondato da un'enorme gabbia circolare fatta di catene intrecciate, chiusa da un tetto a cupola e dotata anche di una parte di pavimentazione (fatte dalle cosiddette "bocche di lupo" di metallo) a bordo ring; la struttura è posta all'altezza dell'apron ring.

Al match partecipano 6 wrestler. Due di loro iniziano all'interno del ring, mentre gli altri 4 vengono messi all'interno di 4 piccole celle di plexiglas chiuse con un lucchetto (chiamate Pod) poste a bordo ring all'interno della struttura, ai quattro angoli del ring; i 4 wrestler chiusi nelle celle entrano a un intervallo di tempo prestabilito l'uno dall'altro (solitamente 5 minuti). Gli ingressi avvengono in maniera casuale, e vengono annunciati da un faro che si accende dall'alto sopra la cella che contiene il wrestler che deve entrare; gli ingressi (tutti, o anche solo l'ultimo) possono comunque anche essere decisi attraverso dei match precedenti all'evento.

Il match si svolge secondo la modalità a eliminazione (da cui deriva anche il nome del match); il vincitore è quindi l'ultimo wrestler rimasto alla fine del match, quello quindi che fa l'ultima eliminazione. Le eliminazioni (anche quella che comporta la vittoria finale) avvengono per pinfall o sottomissione in qualsiasi parte all'interno della struttura (a partire dal 2012, però, possono avvenire solo all'interno del ring), e possono avvenire anche prima dell'ingresso di tutti i partecipanti al match. Ovviamente non c'è il count-out (lottando dentro una gabbia chiusa); non c'è nemmeno la DQ, permettendo quindi l'utilizzo a proprio piacimento di qualsiasi parte della struttura, interferenze esterne (anche se abbastanza rare), utilizzo di corpi contundenti (che però non sono presenti all'interno della struttura) e qualsiasi altra cosa.

La struttura, fatta di metallo dipinto di nero, è composta da 16 intelaiature , ognuna delle quali pesa 300 libbre (140 kg). La camera è alta 16 piedi (4.9 m), ha un diametro di 36 piedi (11 m) e pesa in totale circa 15 tonnellate, 10 delle quali di acciaio. Le catene che si intrecciano per formare la superficie laterale della struttura sono lunghe in totale 2 miglia (3.2 km) e pesano 5400 kg.

Questa stipulazione è stata inventata da Eric Bischoff in occasione dell'edizione del 2002 di Survivor Series, ppv della WWE. A partire dal 2010 questa stipulazione viene lottata solo nell'omonimo ppv a tema.

Una variante di questo match è l'Extreme Elimination Chamber, lottato finora in un'unica occasione (al ppv December to Dismember 2006, del roster ECW della WWE), la cui unica differenza con la versione standard è che ogni wrestler presente all'interno delle celle laterale ha un corpo contundente, un'arma, che entra nel match all'ingresso del wrestler; le armi usate in quell'unica occasione in cui si svolse questa versione dell'Elimination Chamber match erano un tavolo, una sedia d'acciaio, un piede di porco e una mazza da baseball avvolta nel filo spinato.

 

WarGames

Il WarGames match (anche conosciuto come Ultimate Jeopardy match nella sua versione ECW) è una stipulazione molto particolare, inventata da Dusty Rhodes nel 1987 nella NWA e divenuta poi uno dei match caratteristici della WCW. Inizialmente era famosa per essere la specialità dei Four Horsemen.

L'ambientazione di questa stipulazione è la seguente: due ring affiancati per un lato, coperti da un'enorme gabbia rettangolare (fatta di rete metallica) chiusa da un tetto; la gabbia parte dall'apron ring, non andando quindi a comprendere nessuna parte di bordo ring. Nei lati corti della gabbia rettangolare sono presenti due porte (una per team).

All'interno di questa ambientazione si scontrano due team composti da 4 o 5 uomini l'uno. Il match inizia con un membro del team all'interno della struttura, quindi dopo 5 minuti entra nel match un membro di uno dei due team; dopo altri 2 minuti entra un membro dell'altro team e si va avanti così, con entrate alternate tra i due team ogni 2 minuti, fino a quando tutti e 8 (o 10) sono entrati nel match. Ovviamente, ciò dà un vantaggio a uno dei due team, che si trova sempre per 2 minuti in condizione di superiorità numerica; il team che possiede il vantaggio viene deciso dal lancio di una moneta, con dei match svolti prima dell'evento, con una votazione dei fan o in altre maniere.

Una volta che tutti i team sono entrati nel match, può iniziare la seconda parte del match, chiamata "The Match Beyond": si continua cioè a lottare, fino a quando un membro di uno dei due team viene sottomesso o messo KO da un membro del team rivale, che viene dichiarato vincitore del match. Il pinfall non è previsto, e non sono presenti nemmeno la DQ né ovviamente il count-out (essendo un match che si svolge in una gabbia).

In un'unica edizione, nel 1998, questa stipulazione ha visto scontrarsi tre team da 3 uomini; in quell'occasione erano inoltre concessi anche i pinfall, oltre alle sottomissioni.

 

Lethal Lockdown Match

Il Lethal Lockdown match è una stipulazione tipica della TNA, che solitamente ha luogo ogni anno nel ppv Lockdown, e consiste sostanzialmente in un'evoluzione del WarGames match della WCW.

In questa stipulazione, il ring (uno solo) è circondato da una gabbia del tutto identica a quella dello Steel Cage match, che parte quindi dall'apron ring ed è priva di tetto. Il match vede scontrarsi due team di 4 uomini l'uno (solitamente 4, anche se in alcune occasioni i team sono stati composti da 5 o più raramente da 3 uomini); si inizia con un membro per team sul ring, quindi il sistema per gli ingressi è praticamente identico al WarGames match: dopo 5 minuti entra un membro di uno dei due team, poi dopo altri 2 minuti un membro dell'altro team e così via con ingressi alternati tra i due team ogni 2 minuti. Il team che gode del vantaggio viene deciso solitamente con dei match svolti negli show precedenti al ppv.

Quando tutti e 8 sono entrati sul ring, passano altri 2 minuti dopodiché cala sulla gabbia un tetto (anche se in una recente edizione il tetto non è stato presente, seppur solo per problemi tecnici), sotto il quale sono appesi svariati corpi contundenti (sedie, bidoni, coperchi, segnali, mazze, chitarre…) e che ha delle armi anche sopra (tavoli e scala, solitamente). Solo da questo momento in poi il match può concludersi: termina quando un membro di un team (il team dichiarato vincitore) ottiene una caduta ai danni di un membro del team rivale via pinfall o sottomissione all'interno del ring. Il match ovviamente non prevede DQ o count-out.

Quando il ring della TNA è a 6 lati, la cima del tetto poteva essere raggiunta tramite delle aperture presenti nel tetto della gabbia; con il ring a 4 lati, invece, si può raggiungere la cima del tetto solo passando per la porta laterale (che però è chiusa e viene aperta solo per gli ingressi dei wrestler). In alcune recenti edizioni è stato tolto completamente il tetto, con le armi che vengono introdotte sul ring dall'ultimo wrestler che fa il suo ingresso.

 

Xscape Match

L'Xscape match è una particolare stipulazione lottata all'interno di una Steel Cage.

In questo match un numero variabile di atleti (da 4 a 8 di solito) sono coinvolti contemporaneamente sul ring circondato dalla gabbia. Il match si compone di due fasi:

1. Nella prima si va avanti a eliminazioni via pinfall o sottimissione, con qualunque dei wrestler coinvolti che può eliminare chiunque altro, fino a quando non rimangono solo due partecipanti.
2. A questo punto scatta la seconda fase, con gli ultimi due che si affrontano con la regola dell'Escape only: il primo a fuggire dalla gabbia (passando da sopra o dalla porta laterale) è il vincitore dell'intero match.

Si tratta di una stipulazione tipica della TNA, stipulazione che solitamente coinvolge gli atleti della X Division.

 

Thundercage Match / Steel Asylum Match

Si tratta di una stipulazione, inventata dalla WCW, che prende il nome dal film del 1985 "Mad Max Beyond Thunderdome" (in cui era presente una gabbia simile).

Il ring è circondato da una gabbia fatta di sbarre di metallo, con i lati che terminano in alto con una forma a cupola, lasciando un'apertura quadrata al centro.

Il match è anche stato ripreso dalla AAA (dove viene chiamato "Domo de la Muerte") e dalla TNA (Steel Asylum match); in queste due versioni, però, i lati della gabbia terminano normalmente e sopra vi è poggiato un tetto circolare a forma di cupola, che presenta un foro rotondo al centro (grande solo quanto basta per permettere il passaggio di una persona).

Mentre nella versione della WCW si poteva vincere per pinfall o sottomissione, nelle sue versioni più moderne questo match vede scontrarsi un numero variabile di wrestler (tutti contro tutti) e il vincitore è colui che riesce per primo a fuggire dalla struttura passando per l'apertura sulla cima.

 

Punjabi Prison Match

Questa stipulazione è quella che presenta probabilmente il tipo di gabbia (anzi, di gabbie) più particolare. Infatti, nel Punjabi Prison match il ring è circondato da ben due gabbie: la prima per la forma è molto simile alla gabbia usata nello Steel Cage match, partendo anch'essa dall'apron ring ed essendo priva di tetto, ed è alta 16 piedi (4.8 m); la seconda è molto più larga, lasciando così uno spazio di bordo ring all'interno della struttura, è alta 20 piedi (6 m) partendo però da terra, ha una forma ottagonale ed è priva anch'essa di tetto. La maggiore particolarità di queste due gabbia, però, riguarda il materiale di cui sono fatte: sono infatti realizzate interamente di canne di bambù rinforzate, sulla cui superficie sono presenti svariati elementi disturbanti, quali spunzoni di legno, corde, cinghie e simili, atti a rendere più pericolosa la struttura.

Questo match non prevede la vittoria né per pinfall né attraverso sottomissioni, e non è nemmeno presente il count-out (essendo un match che coinvolge gabbie). Si tratta inoltre di un match senza DQ; infatti, nello spazio tra le due gabbie sono anche presenti due tavoli con sopra varie armi a tema con il match (bastoni, fruste e simili).

L'unico modo per vincere questo match è fuggire da entrambe le gabbie. Mentre dalla seconda gabbia, quella ottagonale più grande, si può uscire solo scalandola dall'alto, la gabbia più piccola presenta invece quattro piccole porte quadrate (una per lato del ring) da 4x4 piedi (1.2x1.2 m). Ognuna di queste quattro porte, inizialmente chiuse, può essere aperta una sola volta da un arbitro su richiesta di uno dei due wrestler e resta quindi aperta per 60 secondi, passati i quali viene chiusa definitivamente con un lucchetto; se quando tutte e quattro le porte sono state aperte e richiuse definitivamente i due wrestler (o anche uno solo dei due) si trovano ancora dentro il ring, l'unico modo in cui può scappare dalla prima gabbia è scalandola dall'alto.

Questa stipulazione, che può essere lottata solo secondo la tipologia 1 vs 1 ed è usata solo in WWE, è stata introdotta nel 2006 ed è legata alla figura di The Great Khali, dal cui stato di origine (il Punjab) deriva il nome del match, o comunque ad altri wrestler di origini indiane come Jinder Mahal. Finora sono stati svolti soltanto tre Punjabi Prison Match nella storia.

 

Other Cage Matches

Oltre ai più famosi e classici match lottati nelle gabbie, esistono anche delle altre stipulazioni meno note che coinvolgono delle gabbie dalle forme e dimensioni più svariate. Queste sono le principali:

- Doomsday Cage match: Tipico della WCW, anche chiamato Tower of Doom match o Triple Decker Cage match (nell’ultimo periodo), il Doomsday Cage match è composto da una gabbia che parte dall’apron ring a tre livelli (di fatto tre gabbie una sopra l’altra), la prima delle quali contiene il ring mentre la centrale è divisa in due stanze. Il match coinvolge dei team, con i componenti distribuiti nelle varie gabbie; lo scopo dell’incontro è raggiungere la gabbia più in alto, l’unica in cui è permesso chiudere il match per pinfall o sottomissione.

- Doomsday Chamber of Blood match: Variante del Sadistic Madness match (stipulazione inventata in TNA). Un certo numero di wrestler si affrontano all’interno di una gabbia con del filo spinato in cima, e per vincere bisogna schienare uno dei rivali; come nel Sadistic Madness, anche qui possono essere schienati solo I partecipanti che abbiano precedentemente sanguinato.

- Electric Chair match: Questo match, molto cruento e raro, si disputa dentro una gabbia in stile Hell in a Cell. Al centro del ring è piazzata una piccola gabbia con dentro installata una sedia elettrica, mentre in una parete della gabbia c’è un quadro elettrico con una leva che attiva una scarica nella sedia elettrica. Si affrontano due team composti di tre persone, e per vincere si deve legare un qualsiasi membro del team rivale alla sedia elettrica e far partire la scarica elettrica. In WCW questa stipulazione era chiamata Chamber of Horrors match, con l’unica differenza che la gabbia esterna era una Thundercage invece che una gabbia da Hell in a Cell.

- Electrified Cage match: Si tratta di uno Steel cage match in cui però la superficie della gabbia è elettrificata. Si vince solo per pinfall o sottomissione, e ovviamente non è prevista la fuga dalla gabbia. In AAA è conosciuto come Lucha en Jaula Electrificada, con la differenza che l’unico modo per vincere è fuggire dalla gabbia (a cui viene tolta l’elettricità per brevi intervalli di tempo).

- Kennel from Hell match: In questa stipulazione il ring è circondato da due gabbie: la prima è una Steel Cage priva di tetto che parte dall’apron ring, mentre la seconda è una Hell in a Cell chiusa quindi da un tetto; nello spazio di bordo ring racchiuso tra le due gabbie si trovano tre feroci cani di razza Rottweiler (da cui viene il nome del match, visto che kennel significa canile). Per vincere bisogna fuggire da entrambe le gabbie, scalando la prima e scappando da una porta per la seconda. Questo match si svolse a WWF Unforgiven 1999, e vide protagonisti Al Snow e The Big Boss Man; si arrivò a questa particolare stipulazione perché nella storyline Boss Man aveva rubato a Snow il suo cane.

- Prison Yard match: Si tratta di una stipulazione inventata dalla TNA, in cui per vincere bisogna rinchiudere l'avversario in una piccola gabbietta posizionata sul ring (chiamata appunto “prison yard”). Il primo Prison Yard match della storia si è svolto al ppv TNA Against All Odds 2007, con Sting che sconfisse Abyss.

- Triple Cage match: Molto simile al Doomsday Cage match. Anche qui infatti troviamo tre gabbie una sopra l’altra, con la differenza che le gabbie sono di grandezza diversa tra loro: la prima (che contiene il ring) è molto simile alla gabbia dell’Hell in a Cell match, la seconda è grande più o meno come il ring e la terza è molto più piccola; si passa da una gabbia all’altra attraverso delle botole sul soffitto. Esistono due versioni del regolamento di questo match: nella prima per vincere bisogna recuperare un oggetto posizionato sul tetto della gabbia più in alto prima che lo faccia il rivale; nell’altra invece si affrontano due team di cinque persone l’uno, partendo dalla gabbia piccola più in alto, e per vincere tutti i membri di un team devono fuggire dalla struttura uscendo da una porta posizionata nella gabbia grande in basso, porta che viene aperta da un arbitro a intervalli di due minuti.

 

 

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